La Cgil, in precedenza, aveva chiesto al presidente del consiglio comunale di Modica, la convocazione, in adunanza aperta, della civica assise per affrontare le questioni relative alle due Società partecipate dal Comune, sulle quali veniva richiesto il confronto alla luce delle misure individuate in seno al Piano di Riequilibrio, approvato il mese scorso dalla Procura della Corte dei Corti.
“Il presidente Garaffa – spiega il segretario della Camera del Lavoro, Salvatore Terranova – ha ritenuto, pensiamo compatibilmente con il regolamento del Consiglio comunale, di esperire, in primo luogo, il confronto richiesto in sede di Conferenza dei Capigruppo, che si è tenuta lo scorso 6 Novembre, in presenza della Giunta Municipale, e valutare, successivamente, alla luce delle risultanze della Conferenza, la necessità o meno di convocare il Consiglio comunale aperto.
In quella sede, sulla Servizi per Modica, la Giunta comunale ha manifestato l’impegno di salvaguardarne l’esistenza, attraverso una sua ri-organizzazione incentrata su un diverso affidamento dei servizi, mentre per la “Modica Multiservizi” ha, in maniera netta, comunicato che sarà in brevissimo tempo posta in liquidazione, con la determinazione di esternalizzare l’unico servizio che gestisce, il servizio delle strisce blu, e con esso i lavoratori.
In particolare, nonostante le indicazioni emerse dalla predetta Conferenza, ad oggi non si conosce in dettaglio il quadro dei servizi da affidare alla SpM, e quindi quali servizi tra quelli attualmente affidati resteranno in capo alla Società e quali, invece, saranno esternalizzati. Per cui ancora oggi non si hanno elementi sufficienti per valutare quale organizzazione avrà la SpM”.
Per quanto concerne la Modica Multiservizi, la Cgil ha ribadito la propria contrarietà all’esternalizzazione del servizio delle strisce blu e il trasferimento a soggetto privato dei suoi attuali dipendenti. “Si tratta di un servizio che, se ben organizzato, risulta altamente redditizio per il Comune, per cui, ferma restando la necessità di liquidare la Modica Multiservizi, appare fuori dalla logica economica darne la gestione ad un soggetto esterno.
Benché la Giunta Municipale abbia già espresso, sia pure sommariamente, chiari orientamenti in ordine al destino delle due Partecipate, riteniamo più che necessario che si proceda alla convocazione della seduta, in adunanza aperta, del Consiglio comunale, in quanto restano non ancora superate le criticità rilevate nel corso della avvenuta conferenza dei Capigruppo”.