Avola(Cgil). “Per la Ragusa-Catania, solo l’unità di tutti i soggetti del territorio può determinarne la realizzazione

Giovanni Avola

​“Dopo la riunione di Lentini, con l’incontro degli stati generali iblei, etnei e aretusei del 16 Novembre scorso presso la CamCom di Ragusa – dice il segretario generale della Cgil, Giovanni Avola – è stato fatto un passo avanti sul terreno della chiarezza, della concretezza e della fattibilità delle iniziativa da prendere”.Stroncando trionfalismi ed autocompiacimenti mediatici vari, nel corso dell’incontro è stato ribadito che lo sblocco della RG – CT è tutto da verificare e che, in atto, l’unica certezza è la volontà espressa dal Governo che è favorevole alla realizzazione dell’opera.

​Per il resto è tutto in alto mare e la convenzione del 7 Novembre 2014 resta ancora un guscio vuoto.

​”Si è appreso infatti che il Ministero dell’Economia e Finanze, in relazione al decreto interministeriale, non può dare l’assenso al Ministero delle Infrastrutture in quanto quest’ultimo non ha ancora risposto ad una nota del MEF del 16 ottobre scorso. Questo è quanto sostiene la ben informata Dottoressa Strabioni del MEF.

​Inoltre resta tutt’ora aperta tutta la vicenda della mancata trasmissione al CIPE del PEF (Piano Economico Finanziario ) aggiornato all’esito della procedura di gara aggiudicata alla Tecnis, i cui vertici sono stati decapitati”. Ecco perchè gli stati generali hanno deciso di chiedere l’immediato incontro tra i funzionari dei due ministeri ( MEF e MIT ) per acclarare e definire le reciproche procedure e arrivare al tanto agognato decreto interministeriale finale; la convocazione dei Consigli Comunali di tutto il comprensorio per fare votare il documento di adesione all’iniziativa; il sostegno vigile e constante di tutta la Deputazione.

​”Dunque solo una sinergica e determinata azione congiunta di tutto il territorio, dalle forze sociali alle istituzioni, può portare a compimento un opera concepita oltre 20 anni fa, spesso incagliata nelle tortuosità della burocrazia e quasi sempre oggetto di scambi e promesse non mantenute”.

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