Destinata a diventare sempre più complessa la vicenda delle imprese di restauratori che rischiano di perdere la relativa qualifica se non presenteranno adeguata documentazione secondo i canoni previsti nel nuovo decreto d’accesso. E’ quanto emerso durante la riunione, fatta a livello regionale, della Cna Artistico e tradizionale assieme all’Unione Costruzioni. Si rischia l’estinzione della categoria. In tutta Italia, sono circa trentamila le imprese che potrebbero rimanere senza qualifica. Le imprese del settore stanno cercando di predisporre una manifestazione a livello nazionale che dovrebbe tenersi a Roma. “Chiediamo a tutti i restauratori di mobilitarsi – afferma il responsabile organizzativo della Cna Artistico e tradizionale della provincia di Ragusa, Antonella Caldarera – perché entro il 31 dicembre dovranno essere presentate le relative istanze per l’accreditamento. Potranno essere utilizzati i moduli allegati sul sito del ministero dei Beni culturali anche se la modulistica di cui stiamo parlando sembra essere abbastanza complessa. Per quanto riguarda la Sicilia, essendo la nostra Regione a statuto speciale, la domanda va presentata comunque entro il 31 dicembre anche se entro il 31 marzo c’è ancora l’opportunità di allegare ulteriore documentazione. Ci rendiamo conto come sia molto difficile raccogliere tutti gli elementi in questione considerato che ci sono imprese che operano da ben vent’anni nel settore e che quindi dovrebbero accedere ad informazioni così risalenti. Chiediamo a tutte le forze politiche di adoperarsi per presentare delle modifiche ad una procedura che, altrimenti, rischia di diventare altamente penalizzante nei confronti delle imprese. Ci rivolgiamo, inoltre, proprio alle imprese del settore chiedendo loro di tenersi pronte per l’eventuale presentazione di un ricorso straordinario da inoltrare al Capo dello Stato”.
Ragusa: CNA Restauratori beni culturali, pronta la mobilitazione
- Dicembre 3, 2009
- 3:16 pm
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