APPROVATI PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE E BILANCIO A SANTA CROCE CAMERINA, L’ASSESSORE ALLU’: “NONOSTANTE LE RISTRETTEZZE ECONOMICHE STIAMO CERCANDO DI PIANIFICARE AL MEGLIO IL FUTURO DEL PAESE”

Giansalvo Allù

Dopo l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche e del Bilancio di previsione 2015, l’assessore al ramo del Comune di Santa Croce Camerina, Giansalvo Allù, fa una serie di valutazioni. “Gli strumenti di programmazione finanziaria – dice – sono stati esitati in grande ritardo, lo sappiamo, e, per quanto riguarda il preventivo lo si può definire, piuttosto, un consuntivo eccezion fatta per una serie di pochi punti che attendevano l’ok dell’aula per potere essere portati avanti.

Ma, è opportuno sottolinearlo, tutto questo ritardo è dovuto alla modifica della legge di contabilità per gli enti locali territoriali e alla scelta adottata su scala regionale che prima aveva stabilito di bloccarla, rimandandola al prossimo anno, mentre, poi, sono state cambiate le carte in tavola, creando grande confusione. Non è un caso che gli stessi problemi, in ordine a tale aspetto, li abbiano avuti anche gli altri enti locali che hanno approvato gli strumenti finanziari in questo stesso periodo. I nostri uffici, in particolare, hanno lavorato tantissimo per riuscire a venirne fuori. Ma i tempi si sono prolungati in maniera eccezionale. Proprio perché la novità della materia ha reso necessario approfondite valutazioni”. Allù prosegue: “Tra l’altro, stiamo parlando di un Bilancio, quello del Comune di Santa Croce Camerina, che, proprio a causa della norma in questione, parte con un handicap notevole, circa cinquecentomila euro di disavanzo a cui si aggiungono minori trasferimenti dallo Stato e dalla Regione per circa trecentomila euro. E’ facile presumere come tutto ciò si tradurrà in problemi molto seri in occasione del prossimo esercizio finanziario. Eppure, quest’anno, senza nessun tipo di clamore, abbiamo cercato di garantire al meglio i servizi sociali in maniera assolutamente gratuita, a cominciare dai 250mila euro appostati per il trasporto degli alunni, oltre all’aiuto domestico agli anziani e altre iniziative a sostegno delle fasce deboli. Abbiamo garantito il contributo alle associazioni che svolgono attività sportiva e culturale, fornendo un sostegno prezioso all’attività di animazione e di socializzazione che si svolge nel nostro paese. Non dimentichiamo, inoltre, che, nonostante l’esiguità dei budget a nostra disposizione, abbiamo promosso, la scorsa estate, un cartellone di tutto rispetto che, e questo ce lo si deve concedere, non ha avuto eguali, a parità di risorse economiche utilizzate, negli altri comuni dell’area iblea”. Allù volge lo sguardo anche al futuro. “Innanzittutto – afferma – oltre a portare avanti e a chiudere alcuni cantieri riguardanti opere di riqualificazione urbanistica, dalla sistemazione di alcune strade ad altri interventi del genere, ci muoveremo, presumibilmente entro la fine dell’anno, per attivare un mutuo necessario alla realizzazione del belvedere di Punta Secca, dove sorgeva l’ex caserma, dopo che la Regione ha dato il sito in concessione al Comune. Quindi, un altro mutuo lo accenderemo per la realizzazione di alcuni tratti della rete fognaria in tutte quelle zone della città e delle borgate marinare (penso ad esempio al rione cosiddetto della Musica a Punta Secca) dove da anni le richieste dei cittadini sono legittimamente pressanti. Quindi, la carne al fuoco non manca. Un’ultima annotazione la voglio fare dal punto di vista politico. Dispiace che la consigliera Maria Zisa, ex presidente del Consiglio comunale, abbia votato con l’opposizione a proposito di un emendamento sulla rete fognaria, stornando i fondi destinati per la progettazione. Ancora una volta la solita faccenda: da un lato si dice di voler fare gli interessi dei cittadini, dall’altro si agisce in modo tale da ostacolare le opere da realizzare. Il tutto, tra l’altro, dopo quanto era accaduto lunedì scorso. Quando si era verificato un fatto politico, a mio avviso, ancora più grave. Il consigliere Zisa, infatti, che si era dimessa per motivi personali dalla carica di presidente del civico consesso, ha ritenuto opportuno non sostenere il candidato scelto dalla coalizione che appoggia il sindaco preferendo, piuttosto, accodarsi alla votazione dell’altro candidato che poi è stato eletto. E’ chiaro che ognuno può agire come meglio ritiene. Ma, naturalmente, si tratta di atteggiamenti e comportamenti che ledono un’alleanza e un patto stipulato con il gruppo degli agricoltori che ha sempre onorato tale intesa con serietà e impegno. Il volere colpire tale alleanza è un gesto politicamente deprecabile. E’ uno di quei modi di fare per cui la gente si allontana sempre di più dalla politica”.

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