VIDEO.Fermati 3 scafisti a Pozzallo. Hanno condotto gommone con 96 migranti a bordo. Egiziano era al comando del barcone

BARHOUMI Tarah

524 migranti a bordo di due imbarcazioni, un gommone con 96 persone ed un barcone con 428 migranti. Il gommone era condotto da un tunisino,HAMED Mustapha  Tarah Barhoumi, 23 enne, ed un marocchino, Ismail Hassan, 23 enne, mentre il barcone era comandato da un unico soggetto di origini egiziane  Mustapha Hamed, 68 anni. I  migranti provenienti da diverse regioni africane (Eritrea, Somalia, Etiopia, Marocco, Egitto, Tunisia e Siria) sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo.

Gli uomini della Squadra Mobile  di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota di Carabinieri e della Guardia di Finanza  – hanno concluso le prime fasi delle indagini in poco più di 12 ore.
Le indagini con un così alto numero di migranti sono sempre molto complesse, paradossalmente è più semplice trovare testimoni in un piccolo gruppo rispetto alla massa che permette sempre di defilarsi.
Nonostante tutto, anche in questo caso gli investigatori sono riusciti ad individuare gli scafisti per entrambi gli eventi soccorsi.
Ancora una volta sono stati fondamentali gli interpreti che provenienti dalle stesse zone dalle quali sono fuggiti i migranti, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei fermati.
Gli scafisti individuati sono stati resi edotti della possibilità di confessare ed avere in futuro uno sconto di pena ma nonostante tutto si sono chiusi in un mutismo assoluto.
I migranti sono partiti da diverse regioni africane per raggiungere la Libia, per poi imbarcarsi per l’Italia con il solito periodo di attesa all’interno di capannoni dove quasi tutti hanno contratto la scabbia.
Dopo un mese di attesa che le condizioni del mare fossero favorevoli sono partiti pagando circa 1.500 dollari cadauno elemento che ha permesso agli organizzatori di incassare quasi 800.000 dollari.

Le indagini condotte dalla Polizia Giudiziaria, hanno permesso anche questa volta di sottoporre a fermo di indiziato di delitto il responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, gli investigatori hanno infatti ristretto gli scafisti che dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione. Sono ormai quotidiane le udienze di incidente probatorio e quelle che portano alla condanna degli scafisti, rispettivamente per la ulteriore cristallizzazione in sede processuale della prova anche ai fini dibattimentali. Al riguardo molte le sentenze di condanne dell’Autorità Giudiziaria.

httpv://www.youtube.com/watch?v=bC_v6SRHM3g&feature=youtu.be

ISMAIL Hassan,

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa