Il voto a maggioranza della delibera che riconosce l’acqua come bene comune dell’umanità è un atto che si qualifica come espressione di grande civiltà e democrazia e pone Modica nel novero di quelle città, siciliane ed italiane, che intendono non solo rimarcare e sostenere un principio universale, ma rendere più forte quel movimento di opinione che si intesta ai sindaci dei comuni isolani e al coordinamento nazionale, a cui abbiamo aderito, per modificare la legge assurda votata dal Parlamento italiano grazie ad un voto di fiducia.” E’ quanto ha dichiarato il Sindaco di Modica, Antonello Buscema, all’approvazione della delibera proposta dall’amministrazione che rimarca il dato che l’acqua è un bene pubblico e in quanto tale non può essere oggetto di commercializzazione e quindi la gestione del servizio idrico deve rimanere pubblica. “La legge votata dal parlamento, al di là di ogni opinione, conferma il principio di una privatizzazione dell’acqua. Anzi conferma che laddove ci sono le condizioni del mercato la gestione delle risorse deve essere privatistica. Dove c’è la convenienza di creare utili c’è il privato che investe, gestisce, e che nei fatti condiziona l’importo delle tariffe per ricavare gli utili. Ringrazio quanti hanno sostenuto, con il dibattito e con il voto, e reso possibile l’adesione dell’ente al coordinamento dei sindaci che proporrà una legge regionale di iniziativa popolare e un sostegno al coordinamento nazionale che pone il suo obiettivo nella modifica delle legge votata dal parlamento”.
Modica: Riconoscimento dell’acqua bene comune dell’umanità. Il Sindaco: il voto della delibera è un gesto di grande civiltà che qualifica la Città “
- Dicembre 5, 2009
- 10:55 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa