Randagismo a Ragusa e l’esasperazione dei cittadini. Morando: “il gesto clamoroso di un giovane in aula ci fa comprendere come la gestione del fenomeno lasci a desiderare”

Il presidente Gianluca Morando

“E’ mai possibile che un cittadino esasperato sia costretto a un gesto eclatante pur di attirare l’attenzione su di sé perché non ha ottenuto le risposte dovute dalle istituzioni?”. E’ l’interrogativo posto dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, in riferimento all’episodio accaduto ieri sera in aula quando un giovane, che aveva rinvenuto sei cuccioli di cane in una scatola di cartone in corso Italia, nei pressi della rotatoria che si raccorda con viale Europa, dopo avere contattato tutti gli organi preposti senza ottenere risposta circa la potenziale collocazione dei quattrozampe, ha deciso di portare la stessa in aula, con i cuccioli dentro, chiedendo conto e ragione all’Amministrazione comunale.
“E’ di tutta evidenza – afferma Morando – che c’è qualcosa che non funziona se un cittadino si trova costretto a gesti del genere. D’altro canto, lo stesso ragazzo mi aveva in precedenza esposto la situazione manifestando tutto il proprio disagio per il fatto di non essere riuscito a trovare una soluzione nonostante avesse attivato tutte le procedure del caso. Sappiamo che, in città, il fenomeno del randagismo è assolutamente pesante. Più volte abbiamo chiesto l’intervento del Comune ma questa Amministrazione è sorda. E poi quando si trovano sei cuccioli, un cittadino, che non può certo tenerli a casa propria, si vede respinto nell’ordine dal canile comunale, da quello convenzionato e da altre strutture presenti sul territorio. Tutte piene, tutte stracolme. E le famose campagne d’adozione? Funzionano oppure no? Ci prendiamo solo in giro? Chiediamo all’Amministrazione comunale di fare chiarezza sulla migliore gestione della problematica che, in una città dove in meno di un mese di sono registrati due attacchi da parte di branchi di randagi ai cittadini, non è affatto secondaria”.

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