ChocoModica 2015. Valutazioni finali. Il migliore evento sinora organizzato per successo e consensi. Il cioccolato di Modica solido brand

Conf stampa finale ChocoModica 2015

Di là dai numeri questa edizione di ChocoModica, giunta al decimo anno, è stata la più bella e la migliore rispetto alle edizioni precedenti. Questo è il senso comune che ha caratterizzato le riflessioni e le valutazioni dei protagonisti di ChocoModica 2015 nel corso di una conferenza stampa tenutasi al comune di Modica presente il sindaco, Ignazio Abbate, il suo vice, Giorgio Linguanti, il direttore del CTCM, Nino Scivoletto, il presidente del CTM, Francesco Frasca Polara, del rappresentante della Camcom di Ragusa, Agatino Antoci e di Giovanni Gurrieri di Sud Turism.

ChocoModica 2015 è vissuta sull’onda lunga di Expo Milano 2015, dove il cioccolato di Modica e il suo distretto per 184 giorni hanno dato il meglio di sé in termini di bontà e d’immagine della Città.
“Il successo di ChocoModica 2015, afferma Eugenio Guarducci, patron di Eurochocolate e organizzatore dell’evento, ci incoraggia ad affrontare con nuova energia creativa il prossimo futuro della manifestazione.
L’idea del prossimo claim sarà comunque legata a un’immagine del cioccolato di Modica che siamo abituati a vedere nelle numerose dolcerie e cioccolaterie della città.”
Su altri riferimenti l’evento dell’anno a Modica continua a consolidarsi a cominciare dalla forte aggregazione tra le risorse pubbliche e private, che non sono solo finanziarie, la varietà dell’offerta, di buona qualità, che ruota attorno al prodotto principe, il consolidamento delle aziende che producono il cioccolato dal potenziale ancora del non tutto espresso, un’organizzazione dell’evento collaudata nella logistica, nelle dinamiche degli eventi proposti, nei trasporti e nella viabilità.
“ChocoModica 2015 la valuto il migliore evento legato al cioccolato in Italia, dichiara Nino Scivoletto, supportata dalle grandi istituzioni regionali come il Governo e l’assemblea regionale presenti con loro rappresentanti ed è sperabile che l’evento possa rientrare in quelli di primo livello finanziati dalla Regione.
Il successo straordinario è il frutto di una comunione di esperienze e di passione che ha animato i protagonisti della manifestazione. E’ necessario promuovere da subito una cabina di regia per la prossima edizione (decisa la data dall’8 all’11 dicembre 2016) che dovrà illustrata in tutti gli appuntamenti culinari nazionali.”
Non solo cioccolato dunque ma anche promozione del territorio con le sue eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche che hanno fatto da corredo all’evento. “Il binomio eccellenza enogastronomica e territorio è essenziale per promuovere la città, commenta Giovanni Gurrieri di Sud Turism che ha curato la vetrina di Chioscho dei sensi all’interno dell’atrio di Palazzo San Domenico.
“La presenza massiccia di giovani e giovanissimi a ChocoModica 2015, ammette Agatino Antoci, sono il migliore investimento per il futuro che si possa fare: hanno avuto modo di assaggiare prodotti mai conosciuti e apprezzare quanto ruota attorno all’universo del cioccolato di Modica”.
Per Francesco Frasca Polara questa edizione ha conclamato la vittoria della Città che ha saputo meglio recepire l’appuntamento con la consapevolezza che ChocoModica è un veicolo ormai primario per spingere l’economia locale e con essa tutto il corredo culturale fatto di monumenti, chiese, musei, palazzi storici: luoghi che neanche i modicani conoscevano. Questa edizione alla fine ha consolidato unificandola l’immagine della città e del suo cioccolato. “In effetti, commenta il sindaco Abbate, sin dal nostro insediamento avevamo messo in conto di rafforzare il brand del cioccolato di Modica con la Città e fatto questo lo abbiamo voluto legare alle altre eccellenze del territorio che sono l’enogastronomia, l’archeologia, i monumenti arborei, le campagne. Tutto questo è possibile perché siamo riusciti a fare sistema con una squadra che vuole vivere da protagonista il futuro della nostra città pur nelle difficoltà del momento che caratterizza la vita dei comuni ma vedo intorno un fermento enorme che si è dispiegato nel corso di ChocoModica 2015: le aziende, le associazioni del volontariato, gli studenti dell’Istituto linguistico che hanno operato nei musei e quelli dell’Alberghiero a garantire gli assaggi a diecine di migliaia di visitatori e turisti.
Sono integre le possibilità straordinarie di questa comunità a consolidare un evento che a poco a poco sta conquistando uno spazio importante nella scena nazionale dei prodotti dolciari”.

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