Sindaco e e presidente del consiglio comunale di Ragusa, escussi dalla commissione regionale sanità sulla proposta di atto aziendale dell’Asp

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La proposta di Atto Aziendale e dotazione organica dell’Asp 7 di Ragusa al centro dell’audizione della VI commissione regionale “Sanità”, che si è svolta ieri pomeriggio a Palermo, su richiesta del sindaco di Ragusa Federico Piccitto e del presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono. Il primo cittadino, nel suo intervento, ha ribadito tutte le perplessità in ordine all’approvazione del piano da parte della direzione generale dell’Asp 7 e la successiva trasmissione all’Assessorato Regionale alla Salute.

“Motivazioni, peraltro, già espresse sia in sede di Conferenza dei Sindaci, che nel successivo Consiglio Comunale aperto dello scorso 5 ottobre. Un piano che in sostanza, senza gli opportuni correttivi che abbiamo già individuato e più volte illustrato ai vertici provinciali dell’Asp, purtroppo senza riscontro nel corso delle varie riunioni, rischia di depotenziare in maniera irreversibile il servizio sanitario offerto nel comune capoluogo e soprattutto rendere il nuovo Ospedale Giovanni Paolo II un contenitore senza contenuti. Un atto che, dunque, va immediatamente rivisto, avviando un percorso condiviso con il territorio, nell’ottica di un miglioramento dei servizi offerti per una maggiore tutela della salute. A questo proposito, accolgo con soddisfazione le rassicurazioni fornite dai membri della Commissione Regionale Sanità, rispetto alla possibilità di intraprendere un percorso di revisione del piano in sede di confronto regionale. A tal proposito, la Commissione ci ha invitato a presentare una nota dettagliata nel quale evidenziare le criticità del Piano e le proposte alternative per gli opportuni correttivi. Sicuramente ciò non basta, ed anche attraverso il consiglio comunale, che per intero ha affiancato il sottoscritto ed il presidente Iacono in questa battaglia fin dall’inizio, non intendiamo cedere di fronte ad una lotta che riguarda un servizio imprescindibile per tutta la comunità. E per questo attendiamo ancora l’incontro, richiesto già per ben due volte negli ultimi mesi, con l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, al quale ribadire tutte le criticità del piano stesso e dal quale auspichiamo un intervento concreto teso a superare questa fase di stallo”. Il presidente del consiglio comunale, Giovanni Iacono, tiene a ringraziare il presidente della VI Commisissione all’Ars, on.le Digiacomo, e tutti i componenti dell’organismo per avere ascoltato le ragioni del Comune di Ragusa. “Quanto emerso in sede di commissione ha ulteriormente confermato tutte le ragioni alla base del documento, puntuale e ben documentato, che il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità dopo avere effettuato anche il consiglio comunale aperto – sottolinea il Presidente Iacono – Noi non rivendichiamo posizioni campanilistiche, ma abbiamo argomentato le ragioni tendenti a capire qual è lo stato di salute dei cittadini e quali interventi occorrono per tutelare la salute e la prevenzione. L’atto emanato dall’Asp di Ragusa è totalmente assente di dati di produzione, di attese epidemiologiche della popolazione per patologia e distribuzione territoriale, di una analisi dei bisogni/domanda che dovrebbe essere stimata con i vari indicatori, dalle liste di attesa alla mobilità passiva ai dati epidemiologici. Con questa carenza di dati come sono state fatte le scelte? Come sono stati assegnati i dipartimenti, le strutture complesse, ecc.? Un documento privo di motivazioni alla base delle scelte e non supportato da analisi di base non solo viola le linee guida regionali, ma fa sorgere spontanea una domanda: chi ha espresso parere positivo sull’atto, sulla base di quali criteri lo ha fatto? Continueremo, quindi, a dare il nostro contributo per cercare di migliorare ciò che è migliorabile”.

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