Con una telefonata intorno alle 13 di oggi all’assessore comunale allo Sport, Rita Floridia, la dirigenza del Modica Calcio ha chiesto di potere giocare il derby di Eccellenza contro il Rosolini al “Pietro Scollo”. Come si ricorderà, domenica scorsa la società rossoblù aveva deciso di giocare a Vittoria e, addirittura, sui manifesti che annunciavano il match sotto la denominazione Modica era stato aggiunto “C.C. Vittoria”.Immagine incorporata 1Certo che è strano che un’organizzazione societaria solo all’ultimo momenti pensi di tornare al “Pietro Scollo”
mettendo in difficoltà l’amministrazione comunale che deve predisporre tutto in poche ore considerando che domani i dipendenti comunali non lavorano e, quindi, ci sono difficoltà a dare seguito alla richiesta. Sarà che la Modica Calcio non intende incorrere nelle sanzioni amministrative della Figc dopo quella di questa settimana per il cambio di sede giacchè il campo da gioco ufficiale è quello modicano e non può essere variato se non in presenza di gravi difficoltà? Domenica, comunque, il Modica Calcio giocherà al Pietro Scollo. “Nessuna attività ostruzionistica, nessun bastone tra le ruote, nessuna chiusura da parte di questa amministrazione e dell’intera città nei confronti della dirigenza rossoblù – dicono sindaco e assessore – . Nonostante, soprattutto nelle ultime settimane, non siano mancati i motivi di attrito. Non ci sono piaciute le dichiarazioni assolutamente gratuite nelle quali i vertici dirigenziali accusavano l’Amministrazione e la tifoseria di remare contro, di averli lasciati soli senza un motivo. Ancor meno ci è piaciuta la trovata provocatoria di scrivere “C.C. Vittoria” sui manifesti del match tra Modica e Milazzo, partita giocata inspiegabilmente e senza nessuna comunicazione al comunale di Vittoria. La società del presidente Iacono, tramite il suo vice Occhipinti, solo questo venerdì a mezzogiorno ha contattato l’assessore allo sport per comunicarle l’intenzione di tornare a Modica. Dopo due settimane di silenzio. Avremmo gradito una telefonata di spiegazioni su queste decisioni assunte e invece niente. Avremmo potuto puntare i piedi, avremmo potuto tranquillamente far valere le nostre ragioni, avremmo potuto far notare che la richiesta è arrivata fuori tempo massimo. Ma invece ci siamo subito adoperati affinchè le porte del Pietro Scollo fossero aperte domenica per ospitare il derby con il Rosolini. A beneficio di chi non lo sappiamo dire. Non sappiamo riconoscere una identità a questa squadra che vive una stagione ai limiti del paradosso. Acate, Comiso, Modica, Vittoria, un continuo girovagare senza una meta ben precisa. Con il risultato che non appartiene proprio a nessuno. Noi, comunque, ribadiamo la piena ospitalità al Pietro Scollo che sulla carta rimane pur sempre la sede naturale di questa società”.