In un libro la “Storia della Casata Assenza nella Contea di Modica(1540- 2005)”: Caffè Quasimodo e Fidapa incontrano l’autrice

foto1

foto4aAl Caffè Letterario Quasimodo è stato presentato, insieme con la Fidapa di Modica, un interessante volume pubblicato da Maria Grazia Assenza, nel quale viene narrata la storia della sua famiglia. “Storia della Casata Assenza nella Contea di Modica ( 1540 -2005) è il titolo del poderoso testo di 300 pagine, contenente anche l’albero genealogico di famiglia ed un apparato iconografico e documentario ricco e circostanziato.

La presentazione, coordinata da Antonella Monaca, si è snodata in una conversazione con Lucia Trombadore ed è stata anche arricchita di riflessioni sul ruolo della donna nell’imprenditoria e sul rapporto tra cultura, storia ed economia. Il libro – come fa osservare nella prefazione Saverio Terranova – è scritto da una donna che è stata “talmente innamorata della sua famiglia da dedicare alle ricerche tre anni della sua vita, esaltando così il vero protagonista del racconto, che è il padre Giovanni Assenza, un semplice operario che riesce a inventare una macchina meritevole di brevetto e capace di attrarre l’interesse degli operatori internazionali”.
“Il ruolo della donna, la sua capacità di entrare con fermezza anche nelle dinamiche imprenditoriali della società, ha affermato nelle sue conclusioni Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, richiede sicuramente una forza culturale rilevante, atteso che lì dove c’è debolezza culturale c’è anche debolezza di proposta sociale, economica e politica. Abbiamo dedicato volentieri questo V appuntamento del Caffè Quasimodo al libro di Maria Grazia Assenza perché la storia di una famiglia illustre non è qualcosa di meramente personale ma una testimonianza che ci permette di conoscere lo sviluppo storico-economico della città di Modica nonché l’ethos di una famiglia laboriosa, che ha assunto lustro e orgoglio per il suo ingegno sviluppatosi nei secoli”.
L’amore di una donna imprenditrice come Maria Grazia Assenza per la sua famiglia, “per le antiche radici del XV secolo – come scrive Terranova nella prefazione – per le generazioni che si sono succedute, descritte come un albero che cresce vigoroso nella ubertosa terra di Zappulla, è alla fine nient’altro che lo smisurato amore e ammirazione della figlia per il padre e la famiglia, che escono dai ranghi dei laboriosi contadini per realizzarsi con la propria forza e creatività”.
La serata è stata arricchita da brevi intermezzi musicali a cura del Gruppo Thelonious jazz band.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa