Per una sera Puzzufiutu, uno dei quartieri storici della città si è trasformato diventando un luogo incantato, tra luminarie, ninnaredda e pupazzi di neve. La manifestazione Natale tra i vicoli, promossa dal gruppo I Vaniddari, ha contato oltre due mila persone. Ed ecco i numeri di una serata allegra e magica per tantissimi bambini. Oltre 400 i regali che il gruppo ha raccolto e distribuito gratuitamente ai bambini intervenuti con la magica Apanatala e un Babbo Natale tutto a loro disposizione; due i Babbo Natale che si sono prodigati a distribuire regali,
cioccolatini e pandoro a tutti; due i cori che si sono esibiti nel corso della serata; sei artisti e musicisti ad allietare i visitatori; dieci esposizioni di stand di prodotti esclusivamente artigianali; 80 le letterine scritte dai bambini aspettando tra i vicoli Babbo Natale; oltre 150 i panettoni e i pandori distribuiti ai visitatori e alle famiglie meno fortunate; 90 i premi sorteggiati messi in palio dai commercianti pozzallesi con grande ed apprezzabile disponibilità, 400 le porzioni di pani cunsatu, pizze e ricotta calda. Si anche la ricotta calda per dare quel classico sapore natalizio, con la cornamusa di un tempo e la ninnaredda degli zampognari. Una serata indimenticabile per i residenti del quartiere e per molte famiglie, pronte ad incoraggiare il gruppo di volontari, i Vaniddari, a rifare altre simili manifestazioni per dare vita alla città promuovendo iniziative culturali di ogni sorta. “E’ stato davvero un piacere spendersi per la città ora e per la sagra delle frittelle a novembre- spiegano Lavinia, Valentina e Viviana, motrici dell’intera organizzazione- i residenti dei vari quartieri sono stati felicissimi e vedere a questa festa tanti bambini sorridere e tante famiglie passare una serata in allegria ci ha ripagato del tanto lavoro fatto. La solidarietà a tante famiglie, con pasta, verdure, panettoni, è stata per noi la ricompensa a quanto fatto per organizzare la festa. In tantissimi ci invitano a continuare con altri manifestazioni, in tanti quartieri spesso non rivalutati. Vedremo. Per adesso un grosso grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto, a chi ha collaborato con noi e a chi ha creduto nelle nostre idee.”