Modica. Per il gruppo “Occupiamoci di…” è possibile conciliare lavoro e impegni familiari

Foto Occupiamoci di

Secondo gli ultimi dati Istat, sono circa dieci milioni le donne italiane, pari al 44,1% della popolazione femminile, tra 18 e 74 anni, che fanno rinunce sul lavoro o non investono come avrebbero voluto nel lavoro per una gravidanza o per volere dei propri familiari. Tuttavia, quando si è in famiglia, qualche rinuncia sul lavoro capita anche agli uomini anche se in misura minore (poco più di 4 milioni, 19,9% della popolazione maschile della stessa fascia d’età).

Da questi dati sembra proprio che bisogna scegliere o il lavoro o gli impegni familiari, o ci si realizza come genitori o come lavoratori. Ma è proprio così? Bisogna proprio scegliere?
I ragazzi del gruppo “Occupiamoci di…” anche ieri, come del resto tutti i mercoledì dalle 16 alle 18, si sono incontrati nel salone parrocchiale della chiesa di San Luca a Modica, per dare una mano a compilare curricula, lettere di presentazione, a rispondere agli ultimi annunci di lavoro tenendo conto delle esigenze di ogni singola persona, in quanto ritengono che possa conciliarsi il lavoro con l’essere genitori, la ricerca del lavoro con i propri principi etici e le esperienze professionali maturate negli anni.
Nell’incontro di ieri significativo e commovente è stato l’ascolto di una disabile che ha raccontato la sua esperienza e la difficoltà quotidiane nella ricerca di un’occupazione nonostante, in Italia, ci siano delle leggi che dovrebbero agevolare l’occupazione di persone con gravi disabilità.
Il gruppo “Occupiamoci di…” non interromperà la propria mission neppure durante le festività natalizie pertanto tornerà a riunirsi mercoledì 30 dicembre con “I Tavoli di lavoro”, perché è proprio in questi momenti che chi ha perso il proprio lavoro si sente più solo.

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