A Monterosso Almo il Gruppo del Club Alpino Italiano – Sezione di Catania – ha visitato la necropoli di Monte Casasia

gruppo cai

Più di trenta elementi del CAI ( Club Alpino Italiano) di Catania – Sezione dell’Etna, accompagnati da Alessandro Pantano, esperto guida del territorio monterossano, nei giorni scorsi, in considerazione anche del bel tempo, hanno effettuato una interessante visita naturalistica a Monte Casasia posto all’estremità nord-occidentale del sistema montuoso degli Iblei.

Nella mattinata dopo avere fatto tappa con le autovetture a Canalazzi il Gruppo ha percorso ben 13 chilometri a piedi fino ad arrivare a Monte Casasia a 730 m s.l.m. , delimitato dalla profonde valli del Dirillo a Nord e dell’Amerillo ad Est. Infatti la posizione dominante e le pendici scoscese lo resero nell’antichità un sito naturalmente fortificato e di grande interesse strategico per il controllo delle vie di comunicazioni tra la piana di Gela a Sud-Ovest, la piana di Catania a Nord e gli Iblei ad Est. Per queste ragioni , a partire almeno dalla metà del VII sec. a. C. , l’area fu sede di un importante centri siculo, sorto probabilmente in reazione alla fondazione della vicina colonia di Casmene. A questo periodo vanno riferiti la necropoli ed i resti dell’abitato che il Gruppo del Cai di Catania ha visitato con notevole interesse. Nel pomeriggio il Gruppo, sempre acompagnato dalla guida Pantano, hanno visitato la cittadina di Monterosso Almo, tra i borghi più belli d’Italia, e degustato i prodotti tipici monterossani. ( nella foto il Gruppo del Cai di Catania con al centro la guida Alessandro Pantano sulla vetta di Monte Casasia durante la visita)

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