Nuova gestione zone blu a Modica. Per la Cgil ci sono delle anomalie

salvatore terranova

“L’Amministrazione comunale di Modica, con la determina n. 3270 del 21 dicembre scorso del Responsabile dell’VIII Settore, ha avviato, in maniera anomala e con atti che riteniamo nulli, il percorso che porterà all’esternalizzazione del servizio dei parcheggi a pagamento ( c.d strisce blu ) ad un soggetto privato”.

Lo sostiene Salvatore Terranova della Cgil, ritenendo che, in sostanza, si sta avviando un percorso non solo in spregio alla prevista, obbligatoria e mai avvenuta procedura concertativa col sindacato e al necessario momento di approfondimento di una problematica complessa, ma soprattutto seguendo, inopinatamente, una modalità definibile “amministrativamente” strampalata e strana, che renderemo comprensibile con le necessarie considerazioni che di seguito saranno evidenziate.
“Intanto – spiega – la precitata determina risulta firmata da una Posizione organizzativa quando con tutta evidenza quest’ultima da diversi mesi non è più il Responsabile del Settore, essendo stato sostituito da un altro in qualità di comandante della Polizia Municipale.
Come è possibile che la precedente Posizione Organizzativa abbia firmato (il 21 dicembre scorso) un provvedimento amministrativo quale responsabile del Settore sebbene non ricopra più da diversi mesi tale incarico?
In secondo luogo, la predetta determina richiama il contenuto della deliberazione n. 172/2010 del C.C, all’interno della quale si fa riferimento, per quel che concerne il servizio delle strisce blu, alla possibilità di promuovere un project financing, mentre la determina summenzionata intende realizzare solo ed esclusivamente l’aggiudicazione del predetto servizio ad un soggetto privato mediante procedura aperta e all’offerta economicamente più vantaggiosa. Come è possibile che si richiami un atto precedente quando con quest’ultimo il Consiglio comunale decise allora di realizzare ben altra cosa rispetto a quanto invece si intende perseguire con la determina di cui sopra?
La inspiegabile ed odierna scelta dell’Amministrazione, da un lato, produrrà l’effetto di disfarsi di un servizio altamente remunerativo che ad oggi ha consentito al Comune di incamerare le risorse aggiuntive che da tale servizio quotidinamnete provengono e, dall’altro, di mettere in reale rischio la tuela occupazionale degli operatori che da più di un decenni vi lavorano. Si è dinanzi ad un servizio che si è sempre autosostenuto economicamente e ha fatto pervenire all’Ente ulteriori risorse.
Per tali motivazioni chiediamo all’Amministrazione di sospendere tutto, convocare le parti e discutere seriamente di un servizio che è redditizio per il Comune.
La Cgil – conclude Terranova –  in passato, criticò aspramente la precedente Amministrazione quando intese affidare a terzi tale servizio, ora non può che mettere in risalto, come in passato, quest’operazione tutta a perdere per il Comune. Alla luce di quanto si sta verificando e tenuto conto della contrarietà assoluta a che tale servizio venga dato a soggetti terzi”. Il sindacato  proclama lo stato di agitazione del personale dipendente e comunica, altresì, che nei prossimi giorni saranno attivate misure di lotta più incisive per tutelare i legittimi interessi dei dipendenti che rischiano grosso con questa operazione di privatizzazione di un servizio pubblico.

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