Pozzallo. Ricco programma nel ricordo della nascita di La Pira. Si comincia da un convegno

angelo di natale

Dal 7 al 9 gennaio prossimi, in occasione dell’anniversario della nascita di Giorgio La Pira si terrà a Pozzallo il convegno dal titolo: Cultura, pace e solidarietà. I popoli mediterranei per l’edificazione di una nuova storia dell’Europa e del mondo. L’evento è stato organizzato dalla Diocesi di Noto, dal Vicariato di Pozzallo, dalla Chiesa Madre Madonna del Rosario in compartecipazione con i Comuni di Pozzallo e Firenze. A curare l’organizzazione delle tre giornate è stata l’Associazione per la gioventù Giorgio La Pira di Pozzallo.

La Caritas Diocesana di Noto ha curato l’organizzazione della veglia di preghiera di giorno 8 gennaio.  L’idea di fondo dell’iniziativa è questa: partendo dal pensiero di Giorgio La Pira, lanciare da Pozzallo la proposta di un’Europa dei popoli e non solo dell’economia, un’Europa di solidarietà che guardi al Mediterraneo. Slogan dell’iniziativa è Il cuore dell’Europa batte nel Mediterraneo.
Scriveva Giorgio La Pira: ” … questa “civiltà mediterranea” poggia, per così dire, su tre fondamenti di roccia che la storia nuova, i secoli e le generazioni non potranno corrodere: sono, infatti, tre incontestabili fondamenti della storia totale degli uomini e dei popoli. Su questi fondamenti sono iscritti tre nomi: quello di Gerusalemme (il senso della storia); quello di Atene (il metodo logico e scientifico e la bellezza e la contemplazione artistica); quello di Roma (l’organizzazione scientifica e tecnica, per tutte le genti, del diritto e della politica). Vista la luce di questa triplice proiezione, la storia odierna (con i grandi problemi che essa pone) vivissimamente si illumina”.
Il Mediterraneo ed il suo patrimonio di civiltà possono avere ancora un ruolo e un compito preciso da assolvere: è giunto il momento che l’Europa volga lo sguardo al Lago di Tiberiade dal quale potrebbe venire una risposta all’attuale crisi culturale, sociale ed economica.
Riportiamo quanto ha scritto Marco Pietro Giovannoni, a proposito della missione dei popoli e delle città, nell’articolo “ La visione e la strategia mediterranea in Giorgio La Pira” : Tale missione è percepibile dagli stessi popoli attraverso lo studio e la fedeltà alle loro autentiche tradizioni culturali in quanto costruite e permeate dai valori spirituali … Accanto e dentro ai popoli, le città che per Giorgio La Pira sono fra le più eloquenti testimonianze della vitalità delle culture e quindi luoghi di elaborazione e di trasmissione dei valori trascendenti (civiltà metafisiche, bellezza teologale). In quanto tali, le città sono titolari del diritto all’esistenza che contraddice, o almeno limita, lo ius ad bellum degli Stati: nessuno Stato ha infatti il diritto di privare le generazioni future di una città che è stata trasmessa dalle generazioni passate. I valori di cui le città sono portatrici e il loro diritto all’esistenza postulano un ruolo attivo delle città stesse nel campo della politica internazionale… In questo contesto, il ruolo dei leader politici è quello di comprendere la vocazione e il « destino storico » dei propri popoli e di operare per facilitarne il corso; tale compito può essere assolto solo se si dispone di « senso storico autentico », cioè se non si è limitati da una visione materialista (in senso marxista o liberista) della storia.
Scrive Giovannoni: entro il quadro della vocazione dei popoli, un posto particolare l’hanno i popoli mediterranei in quanto popoli dalle culture permeate dai valori della rivelazione del Dio abramitico e i cui destini sono orientanti verso il “ monte santo ”. Di qui, finalmente, la visione mediterranea di La Pira: i popoli mediterranei appartengono a una medesima radice culturale e teologale, invece che allo scontro sono destinati alla pace. Una pace il cui valore supera i confini mediterranei per irradiarsi in tutto il mondo. Quindi, la teologia della storia di La Pira è una teologia della pace perché l’orizzonte agente nella storia umana è la visione di Isaia della pace e la prosperità della nazioni; in questo quadro (profetico) sono da leggere (con realismo) i segni dei tempi, fra cui quello drammatico dell’orizzonte della guerra nucleare che rende la guerra impossibile; prosegue affermando che… un’altra caratteristica della strategia lapiriana è la “ diplomazia disarmata ”… La Pira ricondusse costantemente alla città di Firenze la sua azione politica internazionale, ben oltre i periodi della sua amministrazione, e l’unico altro titolo che avanzò … in questo ambito fu quello di presidente della Federazione delle città unite. Il motivo credo vada ricercato nel fatto che le città, nella logica lapiriana, abilitano a una diplomazia disarmata e non violenta perché non sono titolari dello” ius ad bellum “, ma dell’opposto diritto a non essere distrutte…
Desideriamo lanciare da Pozzallo un messaggio di speranza, un’iniziativa mediterranea che tenda alla riaffermazione dell’identità culturale valorizzando le grandi possibilità di sviluppo economico su cui fondare una pace e una sicurezza durature tra i popoli del Mediterraneo.
All’evento parteciperanno rappresentanti istituzionali italiani e alcuni provenienti da Grecia e Spagna: Maria Savrami, responsabile dei musei epigrafico e numismatico di Atene; dalla Catalogna, Silvia Rodriguez, assessore alla cooperazione della città di Granollers; il sindaco di Palermo Leoluca Orlando; Fabrizio Ricci, presidente della Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Firenze. Lisa Clark rappresenterà di Mayor for Peace.
Saranno tenute relazioni sul pensiero politico, sociale ed economico di Giorgio La Pira dal professor Giuseppe Speciale, ordinario di Diritto medievale e moderno dell’Università degli Studi di Catania; dal professor Sebastiano Nerozzi, docente di Storia del pensiero economico ed Economia internazionale dell’Università degli Studi di Palermo. Una relazione sarà tenuta da Kheit Abdelhafid, presidente della Comunità Islamica di Sicilia e membro del Direttivo U.Co.I.I. Per il mondo dell’informazione parteciperanno Vincenzo Grienti, giornalista Tv 2000 e saggista e il giornalista Angelo Dinatale. Diverse le tematiche che saranno trattate: Giorgio La Pira e i valori fondanti nei lavori della costituente; La visione economica di Giorgio La Pira dall’ “ Attesa della Povera Gente ” alla “Populorum Progressio ”; L’identità del Mediterraneo; Le nuove generazioni sono come le rondini, esse si muovono verso la primavera. I giovani per la pace nel Mediterraneo. La tre giorni si aprirà il 7 gennaio alle ore 10 presso lo Spazio Cultura Meno Assenza con la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione Idos 2015 e del libro Mediterraneo: geopolitica, migrazioni e sviluppo.
Il Dossier e il volume sul Mediterraneo saranno presentati da Ugo Melchionda, coordinatore del Dossier Statistico Immigrazione IDOS. Alla presentazione del dossier parteciperà Vincenzo La Monica, esperto di immigrazione della Caritas.
Giorno 8 gennaio alla 19,30 muoverà da Piazza Municipio la Marcia per la fratellanza e l’amicizia dei popoli, promossa dall’Associazione per la gioventù Giorgio La Pira. La marcia attraverserà le vie cittadine e si concluderà nella Chiesa di San Paolo dove si terrà una veglia di preghiera per la pace curata dalla Caritas della Diocesi di Noto.
Alla veglia parteciperanno Don Paolo Catinello, Assistente Caritas e direttore Migrantes della Diocesi di Noto; Francesco Sciotto Pastore valdese chiesa metodista Scicli; Redouane El Khadiri, Imam di Ragusa. In collegamento dalla Palestina Fr. Firas Aridah Parroco di Jfna.
A conclusione della veglia alle delegazioni ospiti e ai relatori sarà consegnata dalla Caritas Diocesana di Noto La lampada per la pace in Terra Santa. La lampada della pace è stata accesa per la prima voltane gennaio del 2013sul fonte battesimale della Chiesa Madonna del Rosario dove è stato battezzato Giorgio La Pira. Essa è giunta a Pozzallo dalla Palestina su iniziativa dell’Associazione per la gioventù Giorgio La Pira.
Il 7 gennaio alle ore 21, a conclusione dei lavori della giornata, è previsto il recital La sposa d’Occidente, inquiete memorie lungo le vie del mare nostrum. La tre giorni si concluderà il 9 gennaio con la celebrazione eucaristica presieduta da Antonio Staglianò, Vescovo di Noto. Il programma completo su www.assoiciazioneperlagioventùgiorgiolapira.org

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