Mercoledì a Monterosso Almo si svolgerà l’ultima rappresentazione del Presepe vivente, giunta alla sua 31° edizione, curato con dovizia di particolari dall’associazione ” Amici del Presepe”. Grande affluenza di pubblico proveniente da ogni parte della Sicilia nei quattro giorni precedenti di rappresentazione circa seimila i visitatori. Un Presepe molto caratteristico, il più antico e tradizionale della Sicilia, allestito fra le stradine ed i vicoli stretti e tortuosi del vecchio e suggestivo quartiere Matrice.
Un percorso che documenta in maniera certosina la vita e la cultura della società dei nostri nonni contadini ed artigiani e che conduce ad una magnifica grotta naturale, l’unica per il suo genere, dove è rappresentata in maniera impeccabile la Natività con i Magi. Negli angoli, nelle piazzette e nei vicoli, gli usi, i costumi, i canti, i suoni e le storie di donne , di uomini, di bambini , di famiglie contadine ci fanno rivivere suggestioni, sapori, odori di una volta. I mestieri di un tempo quali i curdari, u sigghiaru, i ricamatrici, u vasaru, u panararu, a calaria vengono svolti magistralemte da anziani del luogo , autentici testimoni di quella cultura. Gli attrezzi si animano sia nella mani di abili artigiani che battono il ferro, intrecciano i canestri , lavorano il legno e la pietra che di esperte massaie che tessono le stoffe ed impastano il pane. Ed all’uscita del percorso dopo la natività interessante e caratteristico la visita a ” U trappitu Scibilia” azionato dagli asini e l’ascolto dei ” Catastorie Monterossani” , tra i pochi rimasti in Sicilia, con le loro storie.