Parcheggi a pagamento. Modica, la Camera del Lavoro non condivide i passaggi dell’amministrazione comunale

corso umberto

La Giunta Municipale di Modica, secondo la Camera del Lavoro, starebbe commettendo tutta una serie di errori procedurali e di impostazione, nonché di eccesso di potere, con l’operazione con cui intende esternalizzare il servizio delle strisce blu a pagamento. L’organismo sindacale ha posto, qualche giorno addietro, in evidenza che la Determina 3270 del 21 dciembre scorso era nulla, in quanto firmata da un Responsabile che non risultava più, da diversi mesi, essere al vertice dell’VIII Settore comunale.

“Un errore questo che lasciava stupiti. Ma non è rimasto il solo – rileva Salvatore Terranova -. Il nuovo Responsabile del Settore, al fine di risanare la procedura nulla, predispone e firma, qualche giorno dopo, una nuova determina, la 3339 del 28 dicembre 2015, con cui richiama in toto il contenuto di un atto nullo. E’ possibile sul piano amministrativo che un atto, anziché essere del tutto revocato, possa costituire sostanza giuridica ed amministrativa di un’altra determina, senza che venga revocata, prima, quella nulla? Di fatto all’atto nulla non ci risulta sia seguito l’atto di revoca”.
Terranova fa rilevare poi che l’esecutivo cittadino con propria Delibera(n. 250 del 31.12.2015) prendendo atto che non può più, per ragioni del tutto opinabili, realizzarsi quanto fissato dal punto 5) della delibera di Consiglio Comunale n. 172/2010, ossia il project financing, svincola il servizio della strisce blu dagli indirizzi di cui alla citata delibera 172/2010, se ne attribuisce la competenza, e opta per la decisione di avviare la gara di appalto per affidarlo a terzi.
“Questa nuova deliberazione giuntale non produce anche l’effetto di rendere contraddittoria e difforme ancora una volta la determina ultima del Responsabile del Servizio (si veda la det. n. 3339 del 28.12.201)?
Ebbene, non si sta verificando in tal modo un eccesso di potere della G.M. rispetto alle prerogative e alle competenze del Consiglio comunale? Se è competenza del Consiglio deliberare in ordine alle Società partecipate da esso stesso costituite e di individuare quali i servizi loro affidare o anche da esternalizzare, non si verifica una ingerenza o un rapimento delle funzioni istituzionali del Consiglio comunale da parte della G.M. con la summenzionata delibera n. 250 del 31 dicembre 2015?
Infine, una nostra richiesta al Presidente del Consiglio comunale, per la verità in diverse occasioni avanzata e mai accolta.
Non ritiene il Presidente che sia giunto il momento di convocare, come con due speficiche note richiesto, una seduta, in adunanza aperta, del Consiglio, visto che quanto sta avvenendo rischia di estraniare il Consiglio dalle scelte che si dovranno assumere sulle partecipate? Visto che ci sono in ballo scelte che si potrebbero riverberare negativamente sui livelli occupazionali dei dipendenti delle partecipate? O ritiene che sia bastato solo un brevissimo confronto in sede di Conferenza dei capigrupp0, quando nei prossimi mesi bisognerà assumere decisioni delicatissime che toccano la città e molti lavoratori”?

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