Dopo la Tasi vicina al massimo consentito dalla legge e la Tari superiore al costo del servizio non potevano mancare le tantissime bollette per il pagamento del consumo dell’acqua completamente errate.
“In coincidenza del Natale – denuncia il consigliere comunale di Sel, Vito D’Antona – ai cittadini modicani sono state recapitate le bollette dell’acqua; mentre non viene effettuata la lettura dei contatori e i consumi addebitati agli utenti spesso sono lontani da quelli reali, ai cittadini viene richiesto di leggere il contatore e comunicare il consumo.
L’inefficienza e l’incapacità, dimostrata dall’Amministrazione Comunale, di effettuare un servizio, che in tutta Italia svolge il personale comunale, vengono scaricate sui cittadini, i quali, come già avvenuto lo scorso anno, saranno costretti a sobbarcarsi lunghe ed estenuanti attese dietro lo sportello.
E’ inammissibile che dopo quasi tre anni di amministrazione dobbiamo ancora assistere alla improvvisazione ed alla superficialità in un settore delicato come quello della riscossione delle entrate e del rapporto corretto tra Comune e cittadini.
Come è possibile che le bollette sono emesse il 10 dicembre, la scadenza di pagamento (a saldo o la prima rata) viene fissata al 21 dicembre e la data della lettura indicata è il 31 dicembre.
Ed inoltre i cittadini chiedono di sapere chi ha pensato che nel mese di dicembre si potessero concentrare tre importanti termini di pagamento, senza conseguenze: il 4 il saldo Tari, il 16 il saldo Imu e Tasi e il 21 la prima o l’unica rata del consumo acqua.
Non ci interessa di essere accusati di essere ripetitivi, ma non possiamo non segnalare il fatto che questa problematica, come altre che stanno assillando parecchi cittadini in questi giorni, come era prevedibile, non ha trovato spazio nella conferenza stampa di fine anno del Sindaco, il quale preferisce gli spot pubblicitari.
E’ arrivato il momento di smetterla di fare campagna elettorale e di occuparsi dei problemi della città e dell’efficienza dei servizi”.