La fortuna di trovarsi al posto giusto, nel momento giusto. A dire il vero Michele Ruta ci lavora sulla spiaggia, nel suo ristorante proprio sul mare e la sera di martedì scorso, verso le 21.30, stava preparando come al suo solito le pizze per i suoi clienti.
Quando ha visto da lontano qualcosa di strano. Non era la solita passeggiata in riva al mare, la ragazza vestita di tutto punto stava camminando a passi veloci verso l’acqua. Voleva suicidarsi. Una giovane pozzallese di 32 anni, stava tentando di suicidarsi gettandosi in mare, di fronte lo stabilimento balneare. E Michele non ha perso tempo. Sicuro del suo attestato di bagnino di salvataggio, della sezione di salvamento di Genova, si è tuffato prestandole soccorso. Prima una colluttazione, con la ragazza che lo ha anche morso ad una mano, e poi afferrata per il collo l’ha trascinata a terra. Nè il buio, nè il freddo, nè la resistenza opposta dalla giovane, l’hanno fermato. Arrivato a riva la moglie di Michele e qualche cliente lo hanno aiutato a chiamare i soccorsi. Pronto infatti l’intervento del 118 , dei Carabinieri di Pozzallo e della Polizia Municipale, che dopo i primi soccorsi ha accompagnato la ragazza a Scicli per un trattamento Tso. “Ho capito che qualcosa non stava andando per il verso giusto- spiega Michele- e in acqua ho dovuto pure fare i conti sia con l’acqua fredda che con i suoi morsi. Poi l’ho bloccata al collo e piano piano l’ho portata a riva. Lo rifarei senza esitazione, questo è il mio terzo salvataggio. Un pò strano a dire il vero, sinora avevo salvato bagnanti che non sapevano nuotare bene, martedì sera invece è stato diverso.” Già, Michele è al suo terzo salvataggio, e di certo può andare fiero ti tutte e tre le sue buone azioni.