La Saga del Muos e le verità nascoste…..di Giannino Ruzza

giannino ruzza

Rieccoci. La saga del Mobile User Objectiv System) s’inceppa sul più bello e senza un apparente plausibile perché. La scorsa settimana infatti si sarebbe dovuta tenere la prova generale, alla presenza di un comitato di cinque esperti, della messa a regime di tutti gli impianti elettronici MUOS

allocati nella riserva della Sughereta, al fine di verificare gli effettivi danni che i fasci radianti, una volta attivati, provocherebbero sulla popolazione limitrofa di Niscemi e non solo. Famosa la frase di Orazio: Hoc erat in votis, per indicare la realizzazione di un agognato desiderio. E così siamo d’accapo. Rimandato tutto a far data.….
Fa chiarezza, lastessa relazione,su incarico del Tar di Palermo, svolta dall’ing. Marcello D’Amore,Ordinario di Elettronica a La Sapienza di Roma. Evidenzia in maniera inequivocabile la pericolosità dell’urto elettromagnetico del Muossulla popolazione specie nelle zone adiacenti il territorio di Niscemi. L’ing. D’Amore ha basato il suo giudizio leggendo l’indagine di conformità fornita dal Space andNavalWarfare System Center del South Carolina,la cui relazione “non consente di verificare –scrive in conclusione l’ing. D’Amore- il rispetto dei limiti di campo elettromagnetico previsti dalla legge, tantomeno indicazioni quantitative sulle possibili interferenze su apparecchiature elettroniche, in strutture aeroportuali e aeromobili. Infine, nessuna stima di campo elettromagnetico è stata fornita dall’NWSC considerando il contemporaneo funzionamento di più antenne”. Fa il paio con larelazione ampia e dettagliata prodotta dai periti incaricati dal Comune di Niscemi professori Zucchetti e Coraddunella quale si lamenta la mancanza di informazioni necessarie ai fini di una rigorosa predizione dell’impatto elettromagnetico ambientale della parabole del MUOS..
In buona sostanza, néla relazione del prof ing, D’amore né quella fornita dai professori Coraddu e Zucchetti, convergono con il parere espressodai primi due esperti (professori Levrieri e Zanferlin) nominati nel 2011 dal precedente Presidente della Regione Sicilia. Zanferlin e Levrieri infatti, in base alle loro rilevazioni effettuate sul campo,affermavano che le trasmissioni del Muos non avrebbero comportato danni per la salute dell’uomo.MentreD’Amore, Zucchetti e Coraddu, basano le loro convinzioni sul fatto che i due predecessori si sono limitati al calcolo di livelli elettromagnetici misurati in campo lontano e non vicino, trascurando di simulare la mappa del campo elettromagnetico in vicinanza del terreno”.Intanto gli americani in virtù del fatto che le leggi statunitensi sulle immissioni di onde elettromagnetiche sono molto più tolleranti rispetto a quelle italiane, proseguono imperterriti per la loro strada, forti del sostegno delle diplomazie, tutte schierate dalla loro parte. Quello che invece rimane di tutta questa intricata vicenda, e l’evidente supremazia degli interessi,incuranti del bene primario, cioè la salute dei cittadini.

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