Giovani Democratici Rg: Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza sull’ordine pubblico: metodo di convocazione non solidale verso i cittadini

E’ con grande rammarico che mi rivolgo agli organi di stampa, per far presente la mia totale disapprovazione e contestazione nei confronti del metodo con cui l’Ill. mo Presidente del Consiglio Comunale di Santa Croce Camerina, Dott. Giovanni Barone, ha convocato il Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza per venerdì 18 dicembre c. a. alle ore 10.00, che ha come ordine del giorno LA SICUREZZA E L’ORDINE PUBBLICO. Un argomento così importante, che influenza la tranquilla vivibilità dei cittadini non può essere discusso in orario antimeridiano, poiché riscontrerebbe una scarsa partecipazione da parte di molti cittadini che, trovandosi nel proprio luogo di lavoro sono impossibilitati ad intervenire; penalizzati sono anche i ragazzi,che non possono partecipare all’assemblea poiché si trovano a scuola e che sicuramente sono quelli che rischiano di più; infatti questo clima teso e di paura è presente da tempo e porta i ragazzi a disertare le vie cittadine e ad emigrare verso centri più proliferi e/o tranquilli (ad es. Ragusa, Modica) o a rintanarsi in casa e non uscire. Si ricordano i tempi, non lontani, in cui i ragazzi ed i giovani uscivano tranquillamente e la via Giacomo Matteotti, la via Carmine, la via Municipio e la stessa piazza Vittorio Emanuele erano frequentatissime, i locali erano aperti fino a tardi, esistevano ancora i pub e in paese c’era un clima di tranquillità e armonia generale. Questa situazione di insicurezza e terrore persiste ormai da diversi anni e molteplici sono stati gli episodi di violenza passati alla cronaca, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato il Presidente del Consiglio Comunale a convocare un’assemblea aperta, sono stati i diversi furti avvenuti qualche settimana fa e che hanno interessato le vie Paganini, Strauss e Toscanini nella frazione marinara di Punta Secca e dei quali i cittadini hanno messo a conoscenza il Sindaco, il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Ragusa, il Prefetto, il Questore ed i Carabinieri.
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