VIDEO. Vittoria, vigile del fuoco ucciso a bruciapelo sotto casa

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Ucciso con alcuni colpi di pistola, a bruciapelo, sotto casa. Colpito  in piena faccia appena sceso  dalla propria auto per rientrare  casa  dopo avere terminato il suo turno di  lavoro. E’ accaduto al Quartiere Forcone, poco dopo le 21.30 di ieri sera, tra via Torino e via Guido De Ruggero.

Per gli inquirenti ci sono tutti gli estremi per ipotizzare la vendetta. La vittima è  Giorgio Saillant, 57 anni,   capo reparto in servizio al comando provinciale di Ragusa dove svolgeva il ruolo di capo turno.  L’uomo aveva parcheggiato la propria Volkswagen Passat grigia, a pochi metri da casa dove abitava con la moglie e i 3 figli. I colpi di pistola, di cui almeno un paio hanno colpito mortalmente il vigile del fuoco in pieno volto, sono stati uditi distintamente dai passanti. L´uomo non ha avuto scampo, morendo sul colpo. E’ stata la moglie ad arrivare prima sul posto.

Ha udito i colpi di arma da fuoco, probabilmente esplosi con un fucile, e si è affacciata dalla sua abitazione, per poi scoprire che a terra c’era suo marito. Sul posto gli agenti del locale commissariato e della squadra mobile della Questura di Ragusa. Le indagini sono coordinate dal procuratore di Ragusa, Carmela Petralia, e dal sostituto Monica Monego.

Non è ancora chiaro se vi siano testimoni oculari del delitto, ma   si parla di qualcuno al volante di un´auto sgommata via subito dopo gli spari, quasi certamente l’assassino, che, con buona probabilità, ha sparato dall´abitacolo dell´auto col motore acceso dal sedile guidatore. L´assassino non sarebbe quindi neppure sceso dalla macchina per crivellare di colpi il pompiere, portando quindi con sè l’arma usata per l’omicidio. Non è neppure escluso al momento che nell´auto vi fossero più persone. Un delitto misterioso che ha creato parecchio scalpore e la cui notizia si è sparsa a macchia d’olio in tutto il territorio ibleo. Giorgio Saillant era un vigile del fuoco di lunga data, molto noto e stimato e da sempre dedito a famiglia e lavoro.

Chi poteva avercela con lui e per quale motivo? Chi ha avuto il coraggio di ammazzarlo in strada, ad un orario in cui molte persone sono ancora in giro, rischiando di essere scoperto? L’assassino era una persona nota alla vittima e di cui magari si fidava, al punto da lasciarlo avvicinare così tanto? Oppure si è trattato di un agguato mortale dove Saillant è stato colto di sorpresa e non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di avere una pistola puntata contro? Tutte domande ancora senza risposta. Il vigile del fuoco lascia la moglie e 3 figli.

In ogni caso l´assassino conosceva bene le abitudini e i movimenti del vigile del fuoco, colpendo a colpo sicuro. Sul posto sono subito arrivati gli inquirenti e il magistrato di turno, mentre molti curiosi assiepatisi sono stati tenuti alla larga dalla scena del crimine, completamente transennata. Gli investigatori stanno scandagliando la vita privata del pompiere, non tralasciando nessuna pista, compresa quella lavorativa. Sotto la lente d´ingrandimento in particolare gli ultimi giorni della vittima. Chi aveva visto? Dove e quando? Che posti frequentava? Le indagini non si presentano semplici.

Sarebbe stata la moglie di Giorgio Saillant tra le prime persone a sentire gli spari, di cui almeno un paio hanno colpito a morte il marito in piena faccia. La donna è quindi scesa in strada, trovandosi di fronte al raccapricciante spettacolo: il marito riverso a terra in una pozza di sangue. La donna in lacrime e in stato di shock ha abbracciato d´istinto il corpo esanime del consorte, poi è stata subito portata via e soccorsa.

Il pompiere vittima dell´agguato mortale sotto casa a Vittoria era uscito dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Ragusa intorno alle 20, quando finisce il turno. Prima di smontare come sempre aveva salutato i colleghi, tranquillo come sempre, e poi era salito in auto diretto verso casa, dove ad attenderlo c´era il sicario che non gli ha concesso scampo crivellandolo di colpi.

Dopo i rilievi della scientifica alla presenza del sostituto procuratore di turno Monica Monego, giunta personalmente sulla scena del crimine, il corpo della vittima, coperto con un telo, è stato trasportato all´obitorio dell´ospedale “Guzzardi” di Vittoria dove sarà sottoposto ad autopsia. Nel frattempo le indagini proseguono a ritmo serrato: in queste ore si sta procedendo con gli interrogatori di coloro che conoscevano la vittima e non solo.

httpv://www.youtube.com/watch?v=QsLMevm9jow&feature=youtu.be

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