Bollette idriche ed SpM. Modica: “La Cgil ci ricasca?”

consiglio comunale maggioranza

“La Cgil ci ricasca? Per l’ennesima volta in pochi giorni il sindacato si sostituisce ad un partito politico e non fa altro che sparare alla cieca contro chi amministra il comune di Modica”. Questo quanto replica la maggioranza consiliare al Comune di Modica, che interviene dopo le dichiarazioni del segretario comunale della Camera del Lavoro, Salvatore Terranova, e il comunicato della Federconsumatori sulle bollette idriche. “Cosa c’entra la Federconsumatori con la Cgil vi chiederete? Il comunicato che riporta le dichiarazioni del presidente dell’associazione dei consumatori, Stefania Serra, è stato inviato dalla mail di un dipendente del sindacato –

dicono Piero Covato, Giovanni Rizzarello e Lorenzo Giannone – che non ci risulta svolgere funzioni di addetto stampa. Quindi, a meno di un improbabile furto di identità, dobbiamo pensare che la Cgil abbia scritto e mandato l’ennesimo comunicato contro l’amministrazione comunale di Modica trincerandosi dietro altre sigle? Ad inizio settimana era stato direttamente il segretario comunale della Camera del Lavoro ad esporsi pubblicamente sempre sulle bollette idriche. Quindi era toccato al segretario provinciale fare un pò di campagna elettorale dando responsabilità inesistenti al Comune sulla mancata realizzazione del parcheggio dell’ala nuova dell’Ospedale Maggiore. Cos’altro dobbiamo aspettarci? E tutto ciò è avvenuto dopo che il Partito Democratico si era sostituito al sindacato offrendo assistenza legale ai cittadini che si sentono vittime di errori nei conteggi. Il caos regna sovrano insomma negli oppositori di questa amministrazione, siano essi partiti – patronati o sindacati – partiti”.
L’ennesimo attacco, sempre da parte di Terranova, sulla vertenza Spm.
Ad intervenire l’assessore Lorefice: “La Spm ha avuto la massima attenzione da parte di questa amministrazione. Dopo averla trovata in una situazione disastrosa si è arrivati a coprire quasi per intero l’arretrato del 2013-2014 – 2015 tant’è che, su richiesta dello stesso Terranova, per venire ulteriormente incontro ai dipendenti, a inizio 2015 sono state rideterminate tutte le imposte da versare da parte degli stessi che in un solo anno avevano percepito oltre alle mensilità anche gli arretrati per cui la tassazione era schizzata alle stelle. L’intervento del sindaco Abbate è stato determinante per dilazionare le imposte dovute. Non capiamo Terranova a che cosa alluda quando dice di conoscere il motivo per cui sono stati saldati i dipendenti, potrebbe essere più chiaro. Quello che è certo è che continua la propaganda della Cgil a caccia di nuovi tesseramenti in un momento così delicato per i dipendenti della Spm. Questo nuovo partito emergente deve sapere che la maggior parte dei dipendenti preferisce parlare con l’amministrazione perché ha capito che non ha bisogno di intermediari. Garantiamo il massimo impegno perché tutti gli arretrati vengano saldati al più presto “.

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