“Miseria bella”. Modica: al Teatro Garibaldi di scena la Compagnia del Piccolo Teatro

fatima palazzolo e marcello sarta

La Compagnia del Piccolo Teatro porta in scena una nuova commedia dal titolo ossimorico “Miseria bella”. Domenica 31 gennaio alle 17.30 al Teatro Garibaldi di Modica si chiude la Rassegna di Teatro dialettale proprio con la Compagnia organizzatrice. Può la miseria essere bella? La risposta più ovvia è no. Ma Peppino De Filippo riesce a dare un’accezione positiva alla povertà attraverso l’atto unico da lui scritto nel 1930.

“Quando si ama l’Arte…nel puro senso della parola…è questa la vita che si affaccia a coloro che ne vengono a scoprire il mistero: tormento, miseria, fame!” L’arte quando è frutto di una scelta libera, quando non scende a compromessi, quando è frutto della fantasia e della creatività, e non opera di semplici mestieranti, in una parola quando è figlia dell’onestà, può indurre alla miseria che, in tal modo, diventa “bella”. E’ intorno a questo concetto che ruota la farsa scritta appunto da Peppino e che vede in scena i due protagonisti, Eduardo e Vittorio. Questi ultimi, con la loro piatta e squattrinata vita, sembrano di fatto seguire questa scuola di pensiero. Pittore il primo e scultore il secondo, passano intere giornate privi di qualsiasi stimolo ed iniziativa, totalmente assoggettati ad uno stato di estrema povertà cagionato dalla loro particolare professione. L’inattività lavorativa e la costante apatia dei due vengono accantonate, sia pure per qualche lasso di tempo, dalle diverse (in alcuni casi più che, paradossali) situazioni vissute insieme agli altri personaggi che via via fanno accesso alla loro umile dimora. In sottofinale un soliloquio di Eduardo, regalerà alla vicenda un momento di riflessione sulla sensibilità di chi fa arte, seguito da un epilogo leggero ma nel contempo tragicomico. la sua bellezza. Paradossi, equivoci, fraintendimenti si succedono creando quadri di sicura ilarità. In scena: Marcello Sarta, Marcello Di Rosa, Marisa Giurdanella, Fatima Palazzolo e Antonella Palazzolo. La scenografia è di Mimmo Spadaro; i costumi di Antonella Palazzolo; la regia è di Marcello Sarta. Per informazioni rivolgersi al botteghino del Teatro Garibaldi.

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