Sono in totale disaccordo con la decisione del sindaco Abbate di chiudere in modo permanente il tratto di Via Blandini a Modica Alta istituendo l’isola pedonale. E’ stata una decisone unilaterale dell’amministrazione comunale che, dichiara il Consigliere Comunale Alessio Ruffino, non ha tenuto assolutamente conto del pensiero dei cittadini, mi riferisco ai residenti e agli operatori dell’attigua scuola dell’infanzia del circolo didattico di Santa Teresa
nonché ai genitori che la frequentano e ai commercianti. E cosa grave è anche il fatto che il primo cittadino non ha ritenuto avere un confronto con i consiglieri comunali, espressione dei cittadini, al fine di trovare le soluzioni migliori prima di arrivare alla drastica decisione. Trovo peraltro molto deboli i motivi per cui è stata permanentemente interdetta: ovvero le uscite di sicurezza della scuola che ricadono sul tratto di strada. Ma se di sicurezza si vuole parlare intanto si inizi a togliere le maestose piante che abbelliscono la strada; per molti genitori infatti la strada rappresenta una via di fuga ma le piante costituiscono un vero e proprio ostacolo. I residenti della zona lamentano, legittimamente, il fatto che, in caso di urgenza, i mezzi di soccorso non possono transitare, sempre a causa dei grossi alberi ma anche perché non ci sono strade alternative che possano fungere da vie di fuga; e poi c’è il traffico; la via Blandini, infatti, consente lo snellimento della viabilità soprattutto negli orari di punta. Sarebbe opportuno a questo punto, prosegue Ruffino, lo spostamento delle ingombranti piante attualmente sistemate al centro della strada di modo da consentire il passaggio dei mezzi di soccorso e dei residenti autorizzati; interdire il traffico in determinati orari della giornata, all’entrata e all’uscita dalla scuola, ad esempio. Per questi motivi, conclude il Consigliere Alessio Ruffino, mi sono fatto promotore della presentazione in consiglio di una mozione insieme ai consiglieri di opposizione al fine di trovare la soluzione più consona alla questione.