Assemblea dei marittimi a Pozzallo sulle tutele e diritti dei lavoratori del mare

porto di pozzallo

Alla presenza di un numeroso e qualificato auditorio presso lo spazio cultura “ Meno Assenza” di Pozzallo si è svolta la preannunciata assemblea dei marittimi sul tema: “Tutele e diritti dei lavoratori del mare: occupazione, contratto, previdenza, corsi professionali”.
La platea – composta da marittimi (in particolar modo ufficiali, comandanti e direttori), dai rappresentanti dei sodalizi (la Società marinara e l’ANMI), dai diplomandi dell’Istituto Tecnico Nautico – ha posto domande precise rispetto alla grave situazione occupazionale in cui versa la categoria e ai possibili sbocchi che la grande tradizione marinara pozzallese e italiana spera di avere nel prossimo futuro.

A tutte le questioni, con competenza e chiarezza, ha risposto Maurizio Colombai, responsabile nazionale dei marittimi della Filt-CGIL che ha auspicato, nel suo intervento conclusivo, “ la continuazione di un dibattito e di una iniziativa sindacale che veda anche partecipi e protagonisti i marittimi pozzallesi”.

Il dirigente sindacale che ha avuto parte attiva nella conquista, dopo sette anni dalla scadenza, del nuovo contratto di lavoro dei marittimi, e delle sue 14 tipologie contrattuali, avvenuta il 1° luglio 2015, ha inteso ribadire l’impegno del sindacato unitario e della Filt in particolare “ che ha portato a significativi risultati sia sul piano economico che su quello normativo”.
Si è poi soffermato sui “ costosi corsi professionali obbligatori” per i marittimi auspicando che il ministero competente “ appronti tabelle uniche e per tutti” in modo tale da non esserci sperequazioni nei costi degli stessi.
Infine Colombai si è soffermato sul futuro degli Allievi ufficiali, sottufficiali e comuni che oggi hanno grandissime difficoltà di trovare una occupazione a bordo.
“ Sottraendo gli allievi – ha detto rivolgendosi soprattutto agli studenti del Nautico prossimi al diploma – dalla tabella di armamento, essendo gli allievi persone di bordo che debbono apprendere il mestiere aiutati da un tutor, si potranno creare occasioni maggiori di lavoro sulle navi per i giovani. Non fosse altro perché dopo 12 mesi di navigazione l’allievo può imbarcare da Terzo uffuciale Junior e così conquistare una prospettiva di carriera nella Marima mercamtile, di fatto fino ad ieri preclusa”.

I lavori sona stati presieduti dal segretario generale della CGIL provinciale, Giovanni Avola, e introdotti da Nicola Colombo, da qualche settimana segretario della Camera del Lavoro di Pozzallo.
“ Apriamo una pagina nuova di dibattito con i marittimi – ha esordito Colombo – per aprire una stagione di contrattazione reale, anche di secondo livello e nel territorio, che sappia trovare risposte adeguate per la sete di lavoro che c’è tra i marittimi”.
In tal senso, ha proposto il dirigente sindacale, “ la CGIL appronterà una piattaforma di richieste specifiche che vanno in direzione della tutela dei diritti di una categoria che ha tanto dato ma che poco ha avuto da un Paese, quale l’Italia, che ha sempre considerato i marittimi non una risorsa ma quasi in problema”.

Nel corso del dibattito si sono registrati numerosi interventi da parte dei partecipanti: dalla dirigente scolastica dell’ITN Mara Aldrighetti al Presidente della società marinara, Raffaele Sangiorgio, ai comandanti in pensione Denaro e Gugliotta, al già direttore di macchine Guglielmo Giudice, ai marittimi Salonia, Belluardo e Scala.

 

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa