Modica. Con il “Canto del Cigno” torna domani al Garibaldi con Marcello Perracchio protagonista

Marcello Perracchio

Un omaggio ad un grande attore modicano che si misura sul testo di un grande novelliere dell’800 come Anton Cechov. Domani, torna a calcare il palcoscenico del Garibaldi, dove ha cominciato la sua brillante e prestigiosa carriera artistica, Marcello Perracchio protagonista de “Il Canto del Cigno” per la regia di Franco Giorgio. Marcello Perracchio avrà accanto altri due talenti anche loro provenienti dell’ampio e assortito panorama teatrale della nostra terra: Giovanni Arezzo e Barbara Giummarra.

L’atto unico, scritto da Cechov nel 1887, è stato riscritto e riletto dal regista Franco Giorgio. Due attori, il vecchio ed il giovane, il passato ed il futuro, che si ritrovano casualmente sulle spoglie tavole di un palcoscenico, di notte. Due attori che hanno fatto della finzione la propria vita, la loro ragione di essere, il loro scopo primario.
Due attori che, nel buio della notte, fra casse, cavi elettrici, oggetti di scena, si parlano, si incontrano per la prima volta, anche se da dieci anni lavorano insieme, e per la prima volta dopo dieci anni si “riconoscono”. L’incontro che i due attori raccontano in scena, nella vita reale è accaduto per davvero.
Non di notte ma in un pomeriggio d’autunno e, senza averne la minima intenzionalità, si sono ritrovati insieme a Franco Giorgio a parlare di loro stessi, del loro passato artistico e del loro incerto futuro.
Da questo proficuo incontro personale a tre, l’idea di portare in scena le emozioni e le sensazioni emerse. «La scelta è caduta su “Il canto del cigno”, capolavoro di Anton Cechov, tra l’altro da me portato in scena proprio con Marcello Perracchio 13 anni fa – spiega il regista Franco Giorgio. Questa volta, invece, abbiamo utilizzato solo la struttura del testo del grande autore russo per avere l’opportunità di raccontarsi, e soprattutto per rendere omaggio a Marcello, il più grande attore vivente del nostro territorio. Sicuramente, dopo lo spettacolo, ci si conoscerà un po’ di più. Ci sentiremo un po’ più vicini. Forse più bisognosi di altri momenti di intimità”. Inizio dello spettacolo ore 21.00

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