Il manager dell’Asp, Ettore Gilotta, si è detto disponibile ad aumentare da 40 a 44 posti letto la dotazione dell’ospedale «Regina Margherita» di Comiso e a istituire un reparto di Oculistica (che oggi non c’è). Sul pronto soccorso, però, il manager non ha mostrato analoghe aperture. Si chiude, anche se nel 2008 ha registrato 16 mila accessi e ha ottenuto ricoscimenti a livello nazionale per il trattamento degli infarti, e al suo posto si istituisce un presidio territoriale di emergenza. A Vittoria, nella riformulazione del piano, finirebbe anche Pediatria, dopo che, lo scorso anno, era stato già trasferito il reparto di Ostetricia. Se ne è discusso ieri nel corso di un incontro tra i sindaci del Ddstretto sanitario ipparino e la direzione generale dell’Asp. Il manager Gilotta ha definito l’incontro sereno e cordiale. «Al di là dell’accordo, ancora da venire – ha detto il direttore – ho riscontrato tanta voglia di collaborazione, di condivisione degli obiettivi e di suggerimenti volti a modificare qualcosa». Un buon inizio per affrontare un problema serio con la consapevolezza che sprechi e doppioni a distanza di una manciata di chilometri appartengono ormai alla sanità del passato. Con questo spirito, ieri, Gianni Caruano, vice sindaco di Vittoria, Giuseppe Alfano, sindaco diComiso e Giovanni Caruso, sindaco di Acate, si sono trovati a tu per tu con Gilotta. «Il piano – spiega il manager – lo distinguerei in tre punti: quanti posti letto; come utilizzare i posti letto; trasmissione definitiva dell’atto aziendale alla Regione. Il tutto senza fare pesare defaillance ai cittadini». Lontano dal protocollo, il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano si mostra parzialmente soddisfatto. «Proposte accettabili – esordisce – ma con qualche riserva. Mi sembrano pochi 44 posti letto per acuti, non mi pare giusto che ci tolgano il pronto soccorso, anche perché se ci danno l’Oculistica, che è anche emergenza, mi spiegate come si fa a non avere il pronto soccorso?». Dalle prime notizie trapelate, e avallate anche dalle dichiarazioni di Alfano, a Comiso andrebbe la chirurgia programmata e l’Oculistica, avrebbe anche la Tac, ma perderebbe la Pediatria a beneficio di Vittoria. Per il resto tutto immutato, compreso il reparto Otorino. Il laboratorio analisi rimarrebbe solo per i prelievi. Le parti non sono distanti, basta superare quelle che Alfano chiama zone d’ombra «in quanto, se da un lato l’intenzione espressa è quella di mantenere le divisioni di medicina generale, chirurgia programmata e relativi servizi, peraltro al servizio dell’intero bacino ipparino, dall’altro lato il numero complessivo dei posti letto per acuti del Regina Margherita, benché aumentato a 44 unità, sembra ancora insufficiente alle reali esigenza dell’utenza soprattutto se riferita ad una popolazione più vasta di quella comisana». Vittoria diventerebbe il punto d’emergenza principale dell’intero bacino ipparino, mentre Acate avrebbe il Pta per soddisfare i bisogni di una comunità di circa 4 mila abitanti.
Dopo Scicli, Gilotta vuole aprire un Pta ad Acate. Una fotocopia “tali e quali”
- Dicembre 17, 2009
- 6:26 pm
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