IL REGOLAMENTO PER LA TUTELA E IL BENESSERE DEGLI ANIMALI IN CITTA’, ANCHE I CONSIGLIERI PD DI RAGUSA HANNO FORNITO IL PROPRIO CONTRIBUTO

Mario Chiavola e Mario D'Asta

Anche i consiglieri comunali del Partito Democratico hanno fornito il proprio contributo alla stesura del regolamento per la detenzione, la tutela, il benessere degli animali oltre ai giardini della memoria che il civico consesso ha esitato nei giorni scorsi. Infatti, i democratici di Ragusa Mario D’Asta e Mario Chiavola hanno presentato alcuni emendamenti che la maggioranza ha esitato inglobandoli nel testo complessivo del regolamento approvato in maniera definitiva dal Consiglio comunale.

Tra questi anche il fatto che nell’ambito di giardini, parchi e altre aree a verde d’uso pubblico possono essere individuati mediante cartelli e delimitazioni spazi destinati ai cani dotati delle apposite attrezzature. Negli spazi a loro espressamente destinati, aiuole sul litorale, i cani potranno muoversi, correre e giocare liberamente, senza guinzaglio e museruola, sotto la vigile responsabilità degli accompagnatori i quali sono responsabili sia civilmente sia penalmente dei danni causati dal cane stesso. Nel regolamento, inoltre, è precisato che tali spazi l’Amministrazione comunale si impegna a realizzarli con uniforme distribuzione sul tessuto urbano e, ove possibile, provvedendo a suddividere gli stessi per cani di diverse taglie: tutto ciò nel rispetto della vigente normativa. “Un risultato concreto, un fatto importante per la città, dato che su questo tema è stata organizzata una raccolta firme prima delle elezioni, ma anche un gruppo Facebook denominato “Ragusa merita un parco per i cani” composto da numerosi amanti degli animali. Inoltre, sarà istituito anche l’ufficio animali, un altro piccolo tassello che mette in connessione la città con gli amanti degli animali. Ritengo opportuno chiarire – afferma D’Asta – che anche il Pd aveva presentato un proprio regolamento. Essendoci trovati in commissione con due regolamenti, avremmo auspicato un ritiro di entrambi i documenti per far sì che si arrivasse alla stesura di uno solo, ma il M5S ha voluto mettere un marchio, una firma, un bollo su questo regolamento. Pur non condividendo il metodo, perché riteniamo che si debba lavorare per la città e non per dare imprinting alle iniziative consiliari, abbiamo ritenuto opportuno, per senso di responsabilità, ritirare il nostro regolamento chiedendo alla maggioranza di potere inglobare nel loro testo alcune delle nostre istanze. La necessità di regolamentare questo tema in città era più forte, secondo noi, di chi voleva necessariamente mettere un marchio. Ritenendo che si tratti di un argomento di ampio respiro, di crescita sociale e civile per la città, è stato valutato, in commissione, che le divisioni non aiutano. Ma, anzi, soltanto attraverso il confronto, è possibile crescere ulteriormente. Noi democratici abbiamo fatto un passo indietro, a sostanziale beneficio dei cittadini che amano gli animali. Ed è per questo che abbiamo avanzato le nostre proposte che, ritenute valide, sono state accolte complessivamente nel regolamento poi approvato dal Consiglio comunale. Questo spirito di collaborazione tra le parti, maggioranza e opposizione, può valere anche per quanto riguarda altri aspetti di primario interesse per la crescita collettiva di Ragusa”.

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