Consiglio Comunale di Modica. Approvati 2 piani di lottizzazione. Sospesa la protesta dei 6 operatori ecologici e del personale della refezione scolastica. Decisiva la conferenza dei capigruppo.

Sarà una commissione paritetica a valutare se le cucine comunali di Modica rispettano quelle condizioni necessarie per poter dapprima superare l’esame dell’Asp e, quindi, essere riaperte. E’ la soluzione alla quale si è giunti giovedì sera, nel corso dei lavori del consiglio comunale. Una seduta particolarmente intensa e fruttuosa, basti pensare che grazie alle decisioni assunte dai trenta eletti e dall’amministrazione, è stato sospeso lo sciopero della fame e la protesta sia dei cinque operatori ecologici che dei quattordici lavoratori del servizio di refezione scolastica, aderenti al sindacato autonomo Isa. Questi avevano infatti presidiato l’aula consiliare ed il Presidente della civica assise, Paolo Garofalo, ad inizio seduta non ha dunque potuto fare altro che incardinare i due punti straordinari. E’ stato il Sindaco, Antonello Buscema, a spiegare lo stato dei fatti in merito al servizio di igiene urbana. “Se sono stati violati accordi di carattere politico-sindacale – ha detto Buscema – si impugnino gli atti, se così non fosse e fossero state violate norme di legge allora ci faremo garanti”. Sul servizio di refezione scolastica Buscema ha spiegato come, per venire incontro alle esigenze qualitative ma anche dei lavoratori, si è puntato, nell’appalto, sull’utilizzo delle cucine comunali. Queste però, ad oggi, non avrebbero tutte le autorizzazioni necessarie e si attende che l’Asp fornisca le ultime certificazioni. Nelle more è stato deciso, dalla conferenza dei capigruppo convocata nel corso di una sospensione dei lavori, che sarà una commissione paritetica ad effettuare un sopralluogo nelle cucine per poter comprendere cosa necessitano per la riattivazione e dunque per l’avvio dell’appalto. La commissione sarà composta, oltre che dall’assessore alla Pubblica istruzione, Antonio Calabrese, anche dai consiglieri di maggioranza Giovanni Spadaro (Pd) e Diego Mandolfo (MpA) e da quelli di minoranza, Paolo NIgro (Udc) e Tato Cavallino (Pdl). Soddisfatti dell’esito, i lavoratori in aula hanno deciso di sospendere la protesta. Si sono dunque incardinati i primi due punti all’ordine del giorno che riguardavano due piani di lottizzazione in contrada San Filippo. Dal dibattito è emerso che la variante al Prg di Modca non dovrà sottoporsi alla valutazione ambientale strategica, così come previsto da un apposito emendamento dell’Ars. Sulle due lottizzazioni è stato presentato un emendamento in cui si affidano alle ditte private le pavimentazioni delle strade d’accesso alle lottizzazioni, oltre che la realizzazione dell’illuminazione pubblica. Questo ha “spaccato” il consiglio tra contrari e favorevoli. I contrari hanno sostenuto infatti che le ditte pagano già gli oneri di urbanizzazione e dunque la richiesta non è legittima da parte dell’ente. L’Assessore all’Urbanistica Elio Scifo ha assicurato, in tal senso, la discutere in tempi rapidi di un regolamento per l’urbanistica negoziata con le ditte. Entrambe le delibere sono state dunque approvate a maggioranza.

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