PD Modica: stabilizzazione precari. Parla il coordinatore cittadino Poidomani

Chiamata alle “armi” del Partito democratico di Modica, contro il “no” alla stabilizzazione di 117 precari di palazzo San Domenico, che sarebbe in procinto di essere pronunciato dalla commissione centrale per la finanza locale. “Chiediamo – dice il coordinatore cittadino del Partito democratico, Giancarlo Poidomani – che si ricorra contro questa decisione nei modi previsti dalla legge, ma anche che tutta la deputazione regionale iblea si attivi affinché il comune di Modica non sia l’unico comune della provincia di Ragusa a non stabilizzare i propri dipendenti precari. E’ necessario anche – continua – che l’amministrazione faccia tutto il possibile per risolvere nel migliore di modi il problema dei lavoratori che meritano dopo decenni una risposta certa e definitiva alle loro attese. Dopo molti anni di precariato infatti, non si riesce a dare una soluzione e uno sbocco positivi alle giuste attese di centinaia di persone e di altrettante famiglie, che chiedono una stabilizzazione della propria posizione lavorativa. Si tratta – prosegue ancora Poidomani – di lavoratori che svolgono servizi essenziali all’interno della macchina comunale e senza i quali alcuni uffici non sarebbero più nelle condizioni di funzionare. Purtroppo però – analizza il coordinatore del Pdl – si sconta la pessima eredità finanziaria lasciata dalla precedente amministrazione. I motivi per i quali la commissione centrale per la finanza locale ha espresso parere negativo, infatti – anticipa Poidomani -, sono la violazione del patto di stabilità 2007 e una pianta organica già sovradimensionata per un comune che, grazie ai danni inferti alle sue finanze, è oggi un ente strutturalmente deficitario”. Da Roma, per il momento, nessun dato ufficiale, ma solo una comunicazione ufficiosa data al sindaco Antonello Buscema mercoledì, nel corso dell’incontro tra i tecnici della commissione nazionale ed il capo dell’amministrazione modicana. “Ora però non è più il tempo delle recriminazioni ma dei fatti e degli atti concreti – precisa Giancarlo Poidomani -. Ecco perché, da parte nostra impegneremo tutto il gruppo dirigente e, se necessario, la nostra deputazione regionale e nazionale, affinché si possa giungere a un risultato positivo e soddisfacente per i lavoratori”.
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