Detenuto di Vittoria, tenta l’evasione dal carcere poche ore dopo l’arresto

GIANNONE Simone, logo

Arrestato poche ore prima, tenta di evare arrampicandosi per le mura del carcere di Ragusa. A darne notizia è stato il Sappe, il Sindacato autonomo polizia penitenziaria. Protagonista è stato il 18enne di Vittoria Simone Giannone, finito in prigione poche ore prima con l’accusa di furto e violazione dell’obbligo di dimora. E’ stato bloccato dagli agenti penitenziari.

«Il giovaneo – racconta Calogero Navarra, segretario regionale per il Sappe – era arrivato in nottata. Ha tentato di evadere arrampicandosi sulle mura del cortile dell’ora d’aria ma solo grazie alla professionalità del personale di Polizia penitenziaria è stato bloccato». Simone Giannone era stato arrestato dagli agenti delle Volanti del commissariato di Vittoria al termine di un rocambolesco inseguimento per le vie della città. Il ragazzo, che dopo un primo arresto era stato rimesso in libertà con l’obbligo di dimora, martedì pomeriggio ha eluso la sorveglianza dei genitori ed è uscito. È stato il padre a chiamare la polizia, allarmato. Alle 22,30 la sala operativa della Questura ha ricevuto la segnalazione di un furto in abitazione. Gli agenti hanno trovato la saracinesca di un garage aperta e le luci accese. Il proprietario ha controllato, ma non mancava nulla. Ma in un garage vicino era stata rubata un’auto. I poliziotti si sono subito messi sulle tracce del mezzo, e poco dopo lo hanno visto sfrecciare ad altissima velocità, in via Mentana.

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