“Ci sembrava illogico e improduttivo tenere quattro dipendenti fermi all’ufficio biblioteca quando, ancora per qualche mese, non c’è neanche la biblioteca. Per questo motivo si è deciso il trasferimento dei quattro, cui fa riferimento l’ultimo comunicato della Cgil, verso altri uffici dove invece si registrava da tempo carenza di personale. E’ questa la ragione recondita cui si riferiva il segretario comunale della Camera del Lavoro che voleva alludere non si sa a che cosa.
Spesso la verità è proprio sotto gli occhi di tutti”. Così il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, risponde al segretario Cgil Modica, Salvatore Terranova, che era intervenuto sul trasferimento di quattro dipendenti in precedenza assegnati all’ufficio biblioteca. “Non abbiamo smantellato un bel niente, come insinua Terranova, semplicemente abbiamo razionalizzato la forza lavoro in base alle esigenze del momento. Nei prossimi mesi, quando avremo il piacere di riaprire la bliblioteca comunale, l’ufficio apposito avrà nuovamente i dipendenti necessari al normale svolgimento dell’attività. Chiaramente si tratta dell’ennesimo tentativo di screditare politicamente questa amministrazione, messo in atto da un sindacato che sempre più spesso si sostituisce ad un partito politico”.