Il Tar di Catania ha dato ragione all’Ascom di Pozzallo, ai sodalizi della città marinara e agli esponenti della società civile che avevano presentato ricorso avverso le consistenti tariffe relative alla Tarsu proposte per l’annualità 2013 dal Comune. Il Tar ha modificato parzialmente l’indirizzo espresso al momento del provvedimento cautelare,
dichiarando illegittima la sola previsione delle spese straordinarie di gestione (650.000 euro) mentre ha ritenuto ammissibili tutti quei costi indiretti esposti (300.000 euro circa). “Il risultato si può comunque ritenere positivo – afferma il presidente dell’Ascom di Pozzallo, Gianluca Manenti – in quanto l’accoglimento del ricorso ha comunque comportato una decurtazione dei costi base della tariffa di circa 650.000 euro a fronte di una richiesta di decurtazione che ammontava a poco meno di 951.000 euro. Stiamo parlando di una somma che supera il cinquanta per cento. Occorre aggiungere che, per problemi riguardanti la documentazione, le istanze della nostra associazione e quella dei sodalizi sono state rigettate ma i soggetti della società civile che hanno aderito al ricorso si sono visti accogliere la domanda. Questo, sostanzialmente, non cambia nulla perché la richiesta era la stessa quindi la nostra istanza non è stata accolta solo per un vizio formale. Direi che si tratta di una decisione significativa da parte del Tribunale amministrativo regionale di Catania perché dà piena ragione alle legittime aspettative di cittadini e imprese”.