Modica, nuovo scontro a muso duro tra sindaco e Camera del Lavoro

salvatore terranova

Il Sindaco Abbate ha fatto riferimento a termini come “improduttivo” e “illogico” per giustificare lo spostamento del personale dalla Biblioteca comunale. La Camera del Lavoro di Modica conviene sull’opportunità di adoperare queste due parole, ma per ragioni opposte a quelle che il Sindaco ha addotto per motivare il trasferimento del personale della Biblioteca ad altri Settori.
“E’ infatti “improduttivo” – dice Salvatore Terranova – trasferire le unità lavorative dopo averle formate e qualificate ed assegnarle a servizi per i quali non hanno alcuna esperienza”. Ignazio Abbate aveva motivato il trasferimento di quattro dipendenti come un atto provvisorio in attesa che la biblioteca possa essere trasferita a Palazzo Moncada e, quindi, utilizzando gli stessi momentaneamente in altri settori che necessitano di personale, ritenendo, al momento, inopportuno mantenere tale personale in un settore che agisce in forma ridottissima. “E’ “illogico” che il Sindaco Abbate – incalza Terranova – dopo tre anni di governo si ricordi solo adesso che la Biblioteca non è ancora in funzione e solo in questo frangente si è reso conto che vi era in Biblioteca personale – a suo dire – inattivo.
In realtà, non è neanche vero, caro Sindaco, che la biblioteca sia rimasta chiusa in questi anni, perché essa ha continuato a fornire il servizio richiesto dall’utenza. Forse l’unica differenza è nel fatto che Lei non se ne è reso ancora conto, così come non è a conoscenza delle importanti attività che il personale trasferito ha promosso per la nostra Città, nelle scuole e nelle varie agenzie educative.
Queste semplici motivazioni ci inducono a prefigurare che detti trasferimenti trovano la loro origine in fatti che nulla hanno da spartire con le giustificazioni formulate dal Sindaco per fornire una ragione plausibile agli spostamenti avvenuti in questi ultimi mesi.
E’ chiaro e limpido come il cielo d’estate che si è voluto liberare la biblioteca da questo personale. Infine, una volta per volte chiediamo al Sindaco, se può, di assumere un tenore argomentativo adeguato quando vuole replicare e rispondere ai rilievi che gli vengono mossi relativamente alla sua attività amministrativa, evitando di farsi fare prigioniero da forme populistiche tese a creare artatamente correlazioni tra soggetti del tutto autonomi e con finalità differenti e giustificare con modalità maldestre i tanti limiti del suo operato”.

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