LA RIVOLUZIONE A META’ DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE NELLA CITTA’ DI RAGUSA, LAPORTA: “EMBLEMATICO IL CASO DI VIALE DEI PLATANI”

Viale dei Platani

“La rivoluzione della pubblica illuminazione strombazzata dall’Amministrazione comunale sembra non avere toccato alcune arterie stradali di Ragusa. Che, pur trovandosi in zone di alta densità abitativa, scontano un problema non da poco visto che una fila di lampioni risulta essere completamente spenta”.

Lo dice il consigliere comunale di Insieme, Angelo Laporta, a proposito di viale dei Platani, un tempo una delle strade residenziali più decorose di Ragusa mentre, adesso, anche dopo l’estirpazione di alcuni alberi che ne caratterizzavano lo skyline, sembra diventata un’area della peggiore periferia. “Vorremmo capire – dice Laporta – se in questa strada i “miracoli” della luce ventilati dal sindaco e dall’assessore Corallo sono già stati concretizzati oppure se i residenti devono aspettare qualche altro tipo di miracolo. Posso solo dire che molti tra loro sono infastiditi da questo trattamento di sufficienza. La strada, come si può notare, è al buio. Bisognerebbe comprendere se la politica del risparmio continua (e poi non si capisce perché risparmiare visto che l’ente di palazzo dell’Aquila non si preoccupa affatto, per quanto riguarda l’effimero, di stringere la cinghia) oppure se, con il cambio delle lampade a led, le stesse potranno sortire l’effetto di garantire l’illuminazione a trecentosessanta gradi. Aspettiamo risposte. Ma sono soprattutto i residenti a chiedere un segnale a palazzo dell’Aquila per sanare questa anomalia”. E in più Laporta aggiunge: “Oltre a cambiare le lampade per la pubblica illuminazione, l’Amministrazione comunale si dovrebbe attivare per sostituire i pali che sono caduti, negli anni scorsi, per il forte vento o per altre cause. Ci sono alcune zone della città e delle frazioni completamente al buio proprio per questo motivo”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa