RAGUSA: CONCLUSA POSITIVAMENTE A RAGUSA LA MANIFESTAZIONE “NOTTI BIANCHE…BIANCO LATTE – ASPETTANDO CHEESE ART” PRODUTTORI PRONTI AL RILANCIO DEL SETTORE MENTRE RESTA L’INCERTEZZA PER IL FUTURO DEL CORFILAC

Bilancio positivo per la manifestazione “Notti Bianche… Bianco Latte – Aspettando Cheese Art” che si è chiusa ieri sera in piazza Libertà a Ragusa con l’organizzazione del CoRFiLaC, della Regione e del Comune di Ragusa – Assessorato allo Sviluppo Economico. Un coro gospel ha chiuso la manifestazione che per tre giorni ha voluto valorizzare il latte di alta qualità prodotto in provincia di Ragusa così come le produzioni casearie. Migliaia di consumatori hanno avuto la possibilità di assaggiare il latte confrontandosi direttamente con i giovani produttori che, a loro volta, hanno chiesto alle istituzioni e alle associazioni di categoria dei percorsi unitari per rilanciare il settore con progetti concreti. “La manifestazione ha raggiunto l’obiettivo che si era dato – spiega Giuseppe Licitra, presidente del CoRFiLaC – ovvero sensibilizzare i giovani produttori per far comprendere loro che la valorizzazione delle produzioni locali passa anche dal loro impegno ad informare ed educare i consumatori. Credo che questo sia stato raggiunto con 50 giovani che ci hanno messo la loro faccia. Ma vogliono far di più e hanno chiesto al CoRFiLaC di aiutarli a crescere, ad assumersi le responsabilità, senza mai sostituirsi. Credo che questo sia un aspetto cruciale. Questi giovani vogliono fatti concreti, non più inutili tavoli di concertazione. L’ideale sarebbe rendere realmente operativo il Cosilat e forse da questa tre giorni arriva un nuovo stimolo, anche se c’è l’amaro in bocca per l’assenza della politica e delle cooperative del latte al convegno di domenica mattina”. Licitra parla poi della partecipazione dei consumatori. “Le condizioni meteo non erano favorevoli e dunque in alcune ore non c’è stata l’affluenza che ci aspettavamo, ma in generale le migliaia di persone che sono venute nei tre giorni hanno molto apprezzato le nostre proposte, dalle pizze intelligenti ai panini culturali, dagli apertivi alle colazioni in piazza, fino ad arrivare alla pasticceria ad alti livelli curata dalla Fipe. Resta il rapporto difficile con la grande distribuzione a cui speriamo di poter arrivare proponendo spazi in cui rappresentare il territorio e le sue produzioni di qualità”. Su tutto resta l’incertezza per il futuro stesso del CoRFiLaC. “Ho detto chiaramente che non so se da gennaio riuscirò a tener aperto e operativo il consorzio – conclude Licitra – Credo fondamentalmente che la politica debba definire le linee strategiche di interesse per la Regione, ma non pretendere di gestire politicamente la ricerca. Non ne avrebbe le competenze, generando semplicemente luoghi di sottogoverno e non più di scienza. Naturalmente siamo disponibili ad aprire il dialogo con il presidente della Regione e con l’assessore regionale all’Agricoltura, perché crediamo che siano stati molto male informati dal territorio. Una grande risorsa come il CoRFiLaC non deve finire e non deve essere messa in sofferenza anche perché lavorando con i cicli biologici, se ci si ferma, non si perdono giorni o mesi, ma anni di attività”.
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