RICONOSCIMENTO AL DIPARTIMENTO DI VETERINARIA DELL’ASP DI RAGUSA PER IL PROGETTO – RESTUS

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Nei giorni 9 e 10 febbraio 2016 si è tenuto a Tunisi il congresso finale del progetto di Cooperazione Transfrontaliera “RESTUS”, organizzato dall’Istituto Pasteur di Tunisi: “Il decollo verso una migliore sorveglianza delle malattie zoonotiche a trasmissione vettoriale emergenti”. Il congresso, occasione di incontro a conclusione del progetto, ha visto la presenza scientifica di oltre 100 persone tra cui medici, veterinari, biologi, che si sono confrontati sulle tecniche di sorveglianza delle malattie vettoriali e sui risultati conseguiti in Sicilia e in Tunisia.

Il bacino del Mediterraneo è stato classificato fra le zone più vulnerabili alle malattie vettoriali, il progetto RESTUS è stato di grande aiuto per la definizione delle strategie di sorveglianza e di lotta.
Beneficiario del progetto europeo l’Istituto “Pasteur” di Tunisi.
Il programma è stato realizzato con i partner: la Scuola di Medicina Veterinaria di Tunisi; l’Osservatorio Nazionale delle Malattie Nuove ed Emergenti; l’Unità di Geomatica della Facoltà di Lettere di Manuba. Per la Sicilia hanno partecipato: l’Istituto Zooprofilattico di Palermo – l’Asp di Agrigento e l’Asp di Ragusa.
Presenti al congresso finale, in rappresentanza dell’Azienda Sanitaria di Ragus  Giorgio Bandino, responsabile scientifico del progetto e la dott.ssa Lucia Ingarao coordinatore amministrativo.

Il congresso è stato inaugurato dal Ministro della Salute della Tunisia che, dopo aver presentato i lavori, ha consegnato ai rappresentanti dei partner una targa di ringraziamento per la collaborazione.

A parte i risultati del progetto la collaborazione italo tunisina ha consentito un confronto costante fra le situazioni epidemiologiche delle malattie animali in Sicilia e in Tunisia. Per il Dipartimento Veterinario dell’Asp di Ragusa la partecipazione al progetto è stata sicuramente un importante riconoscimento e un occasione di forte crescita.

Il progetto RESTUS, finanziato dal programma ENPI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013, ha come scopo lo studio delle Malattie a Trasmissione Vettoriale di tipo Zoonotico – MTVZ -, cioè le malattie infettive vettoriali comuni all’uomo e agli animali, la cui prevalenza è in aumento in tutto il mondo. Questo allarmante aumento spiega il motivo per il quale sono considerate malattie emergenti, in quanto sensibili ai cambiamenti ambientali e climatici (surriscaldamento e umidità).

La Tunisia e la Sicilia fanno parte del bacino del Mediterraneo e sono particolarmente esposte a queste malattie. Data la vicinanza delle regioni costiere del Mediterraneo, i rischi di introduzione delle MTV devono essere controllati dai due Paesi, al fine di gestirne il propagarsi nei continenti e di monitorare lo stato di avanzamento di alcuni vettori come la zanzara tigre, presente in Italia e assente in Tunisia.

Il progetto ha stabilito: protocolli per il monitoraggio dei vettori biologici (raccolta di zecche e pulci, cattura di zanzare); di studiare la loro biologia (zone di distribuzione, fattori favorevoli alla loro espansione); di conoscere l’epidemiologia delle malattie studiate in Tunisia e in Sicilia, negli animali e nella popolazione umana; di migliorare le capacità diagnostiche e di individuazione, e di proporre programmi di lotta adatti al contesto regionale. D’altra parte, gli obiettivi hanno avuto, come scopo, l’innovazione tecnologica nel campo della ricerca, realizzando, così, una piattaforma tecnologica per risolvere le difficoltà di indagine scientifica per promuovere l’avanzamento tecnico dei ricercatori delle due regioni.

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