Divise le royalties petrolifere. Abbate: “Bene ma si può fare di più”

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“Come avevamo più volte anticipato, l’ultima volta lo scorso 20 gennaio dopo l’incontro a Roma con il viceministro Vicari, le royalties petrolifere non rappresentano un diritto esclusivo per Ragusa ma per tutti i comuni sotto il cui territorio passa la falda petrolifera”. Lo dice Ignazio Abbate, Sindaco di Modica. L’emendamento all’articolo 13 della legge regionale del maggio 2013 conferma quanto si è sostenuto da diversi mesi in tutte le sedi possibili. Quest’anno il 30% degli introiti petroliferi verrà diviso, in base alla popolazione, tra i vari comuni iblei.

“Sono moderatamente soddisfatto perché mi sarei aspettato una percentuale maggiore – commenta il sindaco di Modica Ignazio Abbate – visto che il 30% mi pare riduttivo rispetto alla proporzione dei territori e della popolazione interessata. È comunque un buon passo avanti perché vengono riconosciute le nostre giuste ragioni. Nell’ultimo incontro avuto con il viceministro Simona Vicari, che la settimana prossima avremo ospite a Modica, avevamo ricevuto delle rassicurazioni che si sono rivelate fondate. La battaglia per riconoscere il diritto a tutto il territorio Ibleo però non si ferma qua ma va avanti”.
L’anno scorso Ragusa aveva avuto entrate dalle royalties per circa 30 milioni di euro quindi la fetta che toccherà agli altri comuni si aggira sulla considerevole somma di 9 milioni di euro.

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