Boom di presenze all’Open day dell’ITC Archimede di Modica

istituto archimede

La scuola per ogni studente dovrebbe essere come una seconda casa, considerato che ci passa metà della sua giornata ma soprattutto dove si inizia a formare il carattere e l’educazione. Ritengo importante, che gli studenti stiano a proprio agio all’interno delle scuole e che abbiano un bellissimo rapporto con i loro docenti e con tutti gli organi dell’istituto. Questo è quello che si sta creando all’ITC Archimede di Modica. Infatti, Dirigente scolastico e insegnanti, stanno pensando ad una scuola moderna dove ognuno deve avere il proprio ruolo, ma allo stesso tempo organizzandola a mò di grande famiglia,

dove tutti devono contribuire a rendere la scuola paragonabile ad una vera famiglia. Come dire, vivere bene, vivere meglio e in armonia, gli uni con gli altri rendendo questo istituto confortevole, all’avanguardia ma soprattutto familiare. Tutto ciò è stato testato all’Oped day dello scorso sabato che ha visto moltissime famiglie con i loro figli per le iscrizioni ai vari corsi di studio. Di solito, non è facile per un genitore capire l’esatto indirizzo per il proprio figlio. Ed è per questo infatti, che sabato 13 febbraio i futuri studenti con le loro famiglie, sono stati invitati all’open day organizzato dal Dirigente scolastico, con l’aiuto di docenti e alunni dell’ITC, che hanno avuto la possibilità di vedere come vengono condotte le attività scolastiche presso il più antico istituto di Modica, meglio conosciuto come “Ragioneria”. Alle 16.30 la scuola è stata aperta alle famiglie con l’accoglienza degli studenti che spiegavano le materie dei vari corsi di studio, poi visita All’aula magna dell’edificio dove il preside insieme ad alcuni docenti illustravano i vari percorsi facendo conoscere l’istituto. Alla fine dell’istruttivo percorso nella bellissima biblioteca è stato offerto un rinfresco con un ricordo da portare sempre con se. L’ITC Archimede con queste innovazioni intende approcciarsi con le nuove generazioni, in un contesto armonioso, dove poter immaginare la scuola come una grande famiglia, non solo in queste occasioni ma ogni giorno grazie a tutti coloro che ne faranno parte perché la scuola, deve servire a formare i giovani ma allo stesso modo li deve rendere soddisfatti e orgogliosi di frequentare un istituto che si interessa di loro, perché gli studenti non devono rappresentare solo un numero ma il futuro per ognuno di noi. Questo è quello che è stato rappresentato durante l’open day e che bisognerà insegnare ai giovani studenti. Il saper vivere nella società, senza alcuna differenza, tutti uguali, gli studenti dovranno andare a scuola felici, non preoccupati o col patema d’animo, i professori si dovranno impegnare di più per capire i giovani, perché sono loro che rappresentano i “maestri della vita”, ecco perché dovranno saper spiegare, ma con metodo, che studiare è importante se si vuole raggiungere degli obiettivi, ma allo stesso tempo non commettere l’errore di mortificare i giovani studenti con atteggiamenti dittatoriali, anziché da buon padre di famiglia che cerca in tutti i modi di comprendere il figlio, anzi lo aiuta a crescere con amore. Questo modus operandi che sta cercando di adottare l’ITC, dovrebbe essere lo stimolo anche per gli altri Istituti, perché la scuola deve essere la “famiglia” dei giovani studenti, per prepararli ad entrare nel mondo degli adulti. Certo l’impegno deve essere da parte di tutti non solo dei professori ma anche e soprattutto da parte degli studenti, che dovranno dimostrare di uscire con una buona preparazione per poter affrontare il futuro, per cercare di dare una sferzata a questo paese che sta andando sempre più alla deriva.

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