SABATO POMERIGGIO L’ASSOCIAZIONE RAGUSA IN MOVIMENTO ORGANIZZA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “RITORNO ALLA TERRA DESOLATA” DELLO SCRITTO ROMANO GABRIELE MARCONI

Gabriele Marconi

Anche nei romanzi, dove almeno ho un’idea di massima su dove voglio andare a parare, i personaggi, prendendo vita e personalità, fanno le cose di testa loro e spesso sorprendono anche me”. Bastano poche parole per capire l’animo artistico di Gabriele Marconi, giornalista e scrittore romano di quelli che, consentiteci il termine,

potrebbero essere definiti “a matrioska”. Già, perché proprio come la bambola russa, l’arte di Marconi ha tante piccole sfaccettature, l’una dentro l’altra, che emergono e si amalgamano sia quando canta un brano di padre Canon Charles O’Neill, sia quando si cimenta in un poema, come Ritorno alla terra desolata (Idrovolante ed., 2015). E’ l’associazione “Ragusa in Movimento” ad avere promosso la presentazione del libro. L’appuntamento è per sabato 20 febbraio, alle 18, presso il ristorante “U’ sinapu”, in via Majorana 9 (ponte Vecchio), a Ragusa. Naturalmente, interverrà l’autore. A cui chiediamo: ma siamo nel 2015, che senso ha un poema nell’era di internet? E la desolazione: cosa vuol dire terra desolata? “Mi sono ispirato – spiega Marconi – al poema di T.S. Eliot, non tanto per il tema quanto per il modo di parlarne. Pur non avendolo previsto al momento di scrivere, però, l’argomento nato dai versi si è avvicinato a quello dell’immenso poeta americano: appunto la desolazione del presente, che per lui era quella del primo Novecento. Per noi, un secolo dopo, è una palude ben più mortifera”.

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