Un Natale sereno e pieno di gioia anche per i bambini palestinesi ospitati al Caritas Baby Hospital di Betlemme

Anche per i bambini palestinesi e le loro famiglie un Natale sereno e pieno gioia. E’ questo l’impegno preso quest’anno dai Club Lions di Modica, di Scicli e di Ragusa Monti Iblei ( che annovera le comunità di Giarratana, Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi) che nel corso della manifestazione dello scambio degli auguri di Natale 2009 hanno completato, tra le altre iniziative di beneficienza, una raccolta di fondi che saranno devoluti in questi giorni all’Associazione " Aiuto Bambini Betlemme". I fondi serviranno ad offrire ai bambini palestinesi l’assistenza sanitaria e medica che li sollevi da una quotidianità vissuta in un continuo stato di stress a causa dei traumi inflitti dalla guerra. Infatti il Caritas Baby Hospital di Betlemme, guidato da molti anni dalle suore Francescane Elisabettiane, è l’unico ospedale pediatrico in quel territorio che ospita e cura oltre cinquecentomila bambini malati e feriti. Questa iniziativa pone attenzione particolare al mondo della promozione umana, sopratutto verso i bambini, verso la loro educazione e l’aspetto sanitario ma anche l’attenzione alla promozione della famiglia, nella martoriata Terrasanta. Naturalmente il progetto di aiuto continuerà nei prossimi mesi. Dopo gli interventi di aiuto economico per le famiglie povere palestinesi verrà realizzata l’accoglienza delle madri in ospedale alle quali sarà assicurato un letto vicino al proprio bambino. Ma il sogno, per ora nel cassetto, dell’Associazione Aiuto Bambini Betlemme, a cui i Lions stanno collaborando fattivamente, è di realizzare una struttura vicino all’ospedale che le accolga durante la degenza dei loro figli. Da considerare che il Caritas Baby Hospital di Betlemme ospita anche una scuola per infermiere che rappresenta , per molti giovani, l’unica prospettiva di lavoro. ( Nella foto un nutrito gruppo di famiglie provenienti dalla provincia iblea in visita nelle settimane scorse al Baby Hospital di Betlemme con la responsabile, a centro della foto, di una delle suore Francescane Elisabettiane)
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