Royalities petrolifere, Tringali (Pd Ispica): “Dipasquale lungimirante, stop alle polemiche. Urge un Coordinamento dei sindaci per gestire unitariamente le risorse in arrivo”

Giovanni Tringali

Subito un coordinamento dei sindaci per monitorare e coordinare gli interventi finanziati con le royalities petrolifere che, grazie all’iniziativa parlamentare dell’on. Nello Dipasquale, spetteranno a tutti i comuni iblei. Lo chiede il Circolo “John Fitzgerald Kennedy” del Partito democratico di Ispica.

“Stiamo forse perdendo tempo prezioso a rincorrere le polemiche degli ultimi giorni”, dichiara Giovanni Tringali, segretario del “Kennedy”. “Rivendicare il diritto di esclusiva dei proventi della royalties petrolifere non è solo espressione della vecchia logica campanilistica, ma – afferma l’esponente del Pd ispicese – rischia di compromettere l’accesso ai fondi. Sentiamo odore di demagogia in molte prese di posizione, alcune delle quali plateali come le dimissioni del presidente del Consiglio comunale di Ragusa. Purtroppo non si comprende che in passato i migliori risultati sono stati ottenuti dal territorio ibleo, quando i singoli comuni hanno fatto sistema: per tutti valgano gli esempi del sito Unesco del tardo-barocco e dei fondi ex Insicem. Dobbiamo riconoscere all’on. Dipasquale il merito di non aver dimenticato, da ragusano, di essere parlamentare di tutta la provincia, senza penalizzare la sua città, che potrà sempre contare sul 70 per cento dei proventi delle estrazioni. Così come dobbiamo ammettere che, da uomo delle istituzioni, Nello Dipasquale ha avuto la capacità e l’intuizione di vincolare la destinazione di circa 30 milioni di euro per obiettivi precisi e importanti quali la riqualificazione dei centri storici, la riduzione della pressione fiscale, la tutela e la manutenzione dei siti Unesco, i servizi socio-assistenziali in favore dei diversamente abili, l’incremento industriale e gli interventi di miglioramento ambientale nelle aree interessate direttamente dalle ricerche petrolifere. Per la provincia di Ragusa l’occasione è talmente importante che non possiamo permetterci di perderla a causa di una vecchia logica demagogica: occorre che le istituzioni iblee si mettano subito al lavoro per evitare lungaggini nella concreta attribuzione di queste risorse e per coordinare gli interventi in un quadro organico, che sappia coinvolgere in modo equilibrato le singole amministrazioni. La proposta che lanciamo è quella di istituire immediatamente un tavolo operativo, preferibilmente nella sede del Libero consorzio dei comuni iblei (l’ex Provincia regionale), per seguire passo dopo passo il cammino dei fondi ed elaborare un progetto complessivo per un utilizzo efficace di queste preziose risorse. Se riuscissimo in questo progetto, saremmo sicuri di aver agito finalmente secondo i principi della concretezza e della maturità. E’ quanto ci chiedono le comunità di persone che, a qualsiasi titolo e da qualsiasi ruolo, cerchiamo quotidianamente di servire”.

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