IL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE STRISCE BLU A RAGUSA, IL CONSIGLIERE COMUNALE MORANDO METTE IN LUCE QUALCHE TENSIONE DI TROPPO TRA OPERATORI E CITTADINI

Il presidente Gianluca Morando

“Continuo a ricevere segnalazioni su atteggiamenti non proprio consoni al ruolo da parte degli operatori del servizio di gestione delle strisce blu ossia degli stalli a pagamento curati dalla ditta Tmp di Portici. I cittadini utenti, a volte, si trovano a dovere fare i conti con situazioni non proprio semplici e chiedono la piena assistenza da parte degli stessi operatori che, in alcuni casi, non adotterebbero un atteggiamento professionale e, anzi, utilizzano un modo di fare che ha creato più di qualche tensione.

Accade, ad esempio, che le indicazioni fornite dall’operatore siano differenti da quelle invece comunicate dalla sede di viale Tenente Lena. Ma ritengo, nell’interesse di tutti, che l’Amministrazione comunale debba vigilare, attraverso il comando di polizia municipale, per fare in modo che la qualità del servizio reso, trattandosi di una gestione curata per conto del Comune, possa essere sempre più elevata”. Sono queste le riflessioni che arrivano dal consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo Ragusa, Gianluca Morando, dopo che lo stesso ha raccolto l’ennesima segnalazione su comportamenti poco garbati da parte del personale della ditta in questione, che in determinati frangenti ha creato anche qualche imbarazzo al cittadino che chiedeva delucidazioni su come pagare una multina non trovando corrispondenza tra quanto indicato verbalmente con quanto, poi, effettivamente è accaduto. “Ribadisco che il mio non vuole essere – continua Morando – un atto d’accusa contro chicchessia, me ne guarderei bene anche perché non si vuole fare il processo a nessuno. Piuttosto, sto ponendo una questione su cui, secondo me, l’Amministrazione comunale ha il dovere, facendo affidamento sui propri poteri di vigilanza del servizio, di intervenire per verificare come stanno le cose. Ciò per garantire che tutto, nell’espletamento della gestione in questione, fili per il verso giusto”.

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