Nomina Capogruppo Consiliare Pd. Ispica, Il Coordinamento Pd esprime la propria posizione

Partito Democratico

Il Coordinamento del Primo Circolo del Partito Democratico di Ispica, riunitosi martedi, ha espresso la propria posizione alla luce della missiva inviata ai Consiglieri comunali, all’Amministrazione Comunale e alla Presidenza del Consiglio e del Comunicato stampa diramato dal Consigliere comunale Giovanni Gambuzza, già segretario dimissionario del Primo Circolo del PD di Ispica. Dopo quasi tre mesi crediamo che sia il momento – dichiara il Partito Democratico – di porre la parola fine ad una vicenda che ha assunto contorni grotteschi.

I dirigenti del Circolo hanno rilevato che la questione sorta attorno alla nomina del Capogruppo Consiliare del Partito Democratico e i ripetuti attacchi, nello specifico, rivolti al Presidente del Consiglio, sono destituiti di ogni fondamento squisitamente giuridico. Nei fatti nessuna commistione tra cariche istituzionali e politiche è mai stata posta in essere dal Presidente Giuseppe Roccuzzo.
Quest’ultimo, risultato primo degli eletti nella lista del Partito Democratico, ha sempre operato nel rispetto dello Statuto comunale e del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale non venendo mai meno alla funzione super partes connaturata alla sua carica.
Già nel mese di luglio, alla presenza del Sindaco e dello stesso Gambuzza, il Gruppo Consiliare aveva concordato unanimemente che Giuseppe Roccuzzo delegasse il Consigliere Rosa, nelle more della scelta del nuovo Capogruppo.
Allora qual è la reale esigenza di mettere in piedi questa azione solitaria a cavallo tra dicembre e febbraio, a suon di carte protocollate al Sindaco e al Presidente del Consiglio fino a diffidare l’intera Amministrazione Comunale?
Perché e per quale motivo porta in solitudine questo tentativo di alzare i toni dopo aver annunciato, nel dicembre scorso, le proprie dimissioni da segretario del circolo, proprio lo stesso circolo che nella riunione tenutasi il 23 febbraio scorso ha unanimemente condannato la sua condotta?
La rilevazione di presunte anomalie, violazioni e difformità crediamo stia diventando un costume non perfettamente consono al ruolo di Consigliere comunale.
Quindi nessuna ragione di incompatibilità è mai stata posta in essere dal Presidente del Consiglio sia perché le norme fondamentali del nostro Ente non prevedono espressamente, e quindi ex lege, una incompatibilità tra la carica di Capogruppo Consiliare e l’ufficio di Presidente del Consiglio, sia perché di fatto il Presidente non ha mai esercitato le funzioni e/o le prerogative proprie di capogruppo Consiliare.
Questa è la linea fondamentale che all’esito della scorsa seduta del Coordinamento del Circolo, i dirigenti del Partito Democratico hanno tracciato; chiunque voglia disattenderla sia consapevole che si pone fuori dallo schema di valori su cui il Partito Democratico si fonda.
Il Partito Democratico è partito di governo, forza di maggioranza relativa in seno al Consiglio Comunale; con questa consapevolezza proseguirà con sempre maggiore forza l’attività politica di sostegno all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pierenzo Muraglie e al Presidente del Consiglio Giuseppe Roccuzzo.
La questione legata al Capogruppo del Partito Democratico è assolutamente chiusa e si diffida chiunque dal ritornare sul punto con atteggiamenti polemici, irresponsabili e fuori da ogni logica di buon senso.
Il Partito Democratico ha fiducia nell’operato del Capogruppo Stornello.
Responsabilità ha voluto che il PD evitasse di intervenire pubblicamente e così è stato per quasi tre mesi, ma ora è giunta l’ora che questo triste episodio venga definitivamente archiviato e che invece ciascuno di noi possa continuare nell’esercizio del proprio mandato nel solco del principio di buona amministrazione.

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