RAGUSA POPOLARE-UDC APPROVA LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA AVVIATA. ANGELICA: “I PIANI DI RECUPERO APPROVATI DAL CONSIGLIO COMUNALE SONO FRUTTO DI UNA VOLONTA’ POLITICA CHE VUOLE RISANARE IL TERRITORIO”

Il si arrivato dal Consiglio comunale di Ragusa sui piani di recupero delle zone fuori dalla classica cinta urbana, è motivo di soddisfazione anche da parte di Ragusa Popolare-Udc. Il consigliere comunale Filippo Angelica ritiene che si tratti di un positivo risultato. “Sulle politiche urbanistiche cittadine la centralità è del Consiglio comunale che non ha solo condiviso sic et sempliciter la proposta arrivata dall’Amministrazione. Non si è davanti ad una maggioranza omologata ma ad una decisione che arriva dopo la condivisione di un progetto che ha un unico obiettivo: alzare sempre di più la qualità del territorio. Con i piani di recupero si dà dignità ad agglomerati spontanei che da 40 anni sono stati ignorati. Eppure si tratta di gente che ha in quelle zone la propria casa. Inoltre l’approvazione dei piani di recupero significa mettere in sicurezza una parte importante del nostro territorio. Non si dice più al proprietario che è un abusivo ma si offre una possibilità nuova per queste zone fuori dalla cinta urbana ma ugualmente abitate con notevoli addensamenti urbanistici. Era insomma giusto che si facesse questa scelta, proprio come redigere le norme attuative previste dalla legge relativamente al piano regolatore generale. Segno di una volontà politica che vuole dare ordine al territorio, che non vuole più permettere al costruttore di turno di andare a Palermo, farsi approvare un programma costruttivo per poi venire ad imporcelo. Proseguiamo dunque nel cammino di scelte chiare per rafforzare gli assetti urbanistici del nostro territorio, in modo da renderlo il più competitivo possibile. Anche il piano particolareggiato dei centri storici, che presto sarà in Consiglio comunale, è un segnale importante per il rilancio di quelle aree centrali della nostra città. L’Amministrazione ha già fatto la sua parte approvandolo in Giunta, ora tocca al Consiglio che si sta tra l’altro già mettendo al lavoro. Forse le segreterie politiche dei partiti dovrebbero stare più al passo per arrivare con maggiore celerità all’obiettivo finale. C’è dunque un Consiglio comunale che non è omologato ma che è pronto a condividere progetti che vanno nell’esclusivo interesse dei cittadini. Il territorio sarà più sicuro e lineare, non ci potranno essere casi come quello di Giampilieri dove certe cose non sarebbero accadute se l’urbanistica fosse stata adeguatamente regolamentata. Quest’Amministrazione e questo Consiglio ci sta provando e la speranza è di farlo in tempi brevi”.
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