Il biologo monterossano Giovanni Amato e l’antropologo chiaramontano Alessandro D’Amato hanno presentato un volume sulla complessità del rapporto uomo/animale.

carlo muratori

Nei locali della prestigiosa sede di via Etnea della Libreria Feltrinelli di Catania è stato presentato il volume dal titolo “Bestiario ibleo, miti, credenze popolari e verità scientifiche sugli animali del sud-est della Sicilia”, scritto da Giovanni Amato, biologo di Monterosso Almo, e da Alessandro D’Amato, antropologo di Chiaramonte Gulfi.

Il testo, nato dall’incontro tra un antropologo e un biologo, ben scritto riesce a far dialogare proficuamente, come troppo raramente accade, l’ambito delle scienze umane e quello delle cosiddette scienze esatte. L’iniziativa culturale, presentata dal cantautore Carlo Muratori, ha visto la partecipazione di un folto pubblico, il quale ha attivamente partecipato con interventi e domande agli spunti di riflessione presentati dai due autori durante i rispettivi interventi. Questi ultimi hanno avuto come tema principale la complessità del rapporto uomo-animale, descritto magistralmente prendendo ad esempio 14 specie animali, che vanno dall’elefante nano al lupo, dai pipistrelli alle api, che sono state o sono ancora oggi presenti in area iblea. Nel volume, ciascuna specie animale è tratteggiata dapprima da un punto di vista storiografico, mitologico e delle credenze popolari costruite attorno ad essa e, successivamente, sotto il profilo zoologico, attraverso il quale si cerca di individuare le eventuali basi scientifiche delle credenze precedentemente descritte o, al contrario, dimostrare la loro totale inconsistenza. Agli interventi ha fatto da cornice la magistrale esecuzione, da parte di Carlo Muratori, di brani musicali della tradizione popolare siciliana.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa