Il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo e al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Francesco Cascio, per sollecitare iniziative forti, contro la privatizzazione dell’acqua. “Il comune di Vittoria – scrive il primo cittadino – è da sempre contro la privatizzazione dell’oro blu e perciò ritiene che l’articolo 15 della Legge 166/2009 rappresenti una riduzione dei diritti fondamentali dei cittadini, in violazione all’articolo tre della Costituzione. Il sette Luglio scorso, il Coordinamento dei Comuni siciliani per l’acqua pubblica ha nuovamente presentato a Palazzo dei Normanni la proposta di legge di iniziativa popolare: “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”. Da allora, numerose sono state le iniziative, tra cui il sit dei sindaci davanti al palazzo dei Normanni e alla Presidenza della Regione, per chiedere l’avvio immediato dell’esame della Legge, mentre i consigli comunali degli Enti locali siciliani si stanno attivando per le modifiche dei singoli statuti. Sollecitiamo, il presidente dell’Ars a portare al più presto in aula il succitato disegno di legge e il Presidente della Regione ad avviare ogni azione di governo affinché l’acqua resti pubblica. L’articolo 15 della legge 166/2009, recante disposizioni in materia di servizi pubblici è stato già impugnato da altri Enti, quali la Giunta della Regione Piemonte, esortiamo la Regione Siciliana a fare altrettanto e a chiedere l’abrogazione del predetto articolo al Governo e al Parlamento. L’acqua è dei cittadini, e non può e non deve essere privatizzata”.
No alla privatizzazione dell’acqua. Il sindaco di Vittoria sollecita la Regione ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale l’articolo 15 della legge 166/2009.
- Dicembre 28, 2009
- 11:50 pm
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