L’Archivio di Stato rimane a Modica. 5 milioni per Cava Ispica

ignazio abbate

Nella missione romana di oggi del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, come detto, due sono stati gli argomenti principali: la lotta per il mantenimento dell’Archivio di Stato a Modica e il finanziamento per l’aerea archeologica di Cava d’Ispica. In entrambi i casi si è registrata una fumata bianca.

Per quanto riguarda l’Archivio, il sottosegretario ai Beni Culturali, Dorina Bianchi ha accolto la proposta che scongiura il suo trasferimento a Ragusa. La proposta impegna il comune di Modica, che nei prossimi giorni attraverso la Giunta farà un atto ufficiale, a fornire nuovi locali a titolo gratuito dove allocare l’Archivio. In alternativa l’ipotesi è quella di lasciare tutto nell’attuale sede dell’Ente Liceo Convitto assumendosi l’onere dell’affitto annuale che si aggira sui 12 mila euro. “Rischiavamo di perdere ancora un’istituzione storica, quale l’Archivio di Stato. L’importante è che questo pericolo sia stato scongiurato. Nei prossimi giorni vedremo quale soluzione sarà la più conveniente per le casse comunali e se ci sarà bisogno di impinguare il personale con unità del comune” ha commentato il sindaco subito l’incontro con il sottosegretario Bianchi. Quest’ultima sarà a Modica il 14 maggio, vista anche la delega al Turismo, per incontrare gli stati generali del turismo ed i rappresentanti dei comuni Unesco.
Capitolo Cava d’Ispica.
Quello modicano è stato il progetto più grosso, oltre 5 milioni di euro, rispetto ai quattro finanziati. Soltanto pochi comuni in Italia hanno avuto la deroga di superare questa soglia. L’importante progetto di riqualificazione della zona archeologica, che aveva già ricevuto il via libera del comune di Modica per quanto riguarda la compatibilità urbanistica e che già si trovava in gara con l’acquisizione delle buste dei progetti migliorativi delle ditte interessate, da qualche mese si era bloccato a causa della rimodulazione e riorganizzazione dei finanziamenti del governo nazionale che lo aveva di fatto escluso dalla graduatoria. “Con questo passaggio e con ulteriori approfondimenti si cercherà di derogare a quelli che sono i vincoli attuali in modo da poter utilizzare complessivamente le somme necessarie per l’espletamento della gara. Il progetto riqualificherà un’ampia
superficie di Cava ISpica ricadente nel comune di Modica dando anche la possibilità di creare nuovi spazi commerciali e culturali sul sito creando anche opportunità di lavoro per chi vorrà investire su quella zona”.

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